Sbucciate la zucca, tagliatene 3/4 a cubetti e passatela all'estrattore. Tagliate la restante con la mandolina e mettetela da parte. Preparate il brodo mettendo in una capace pentola dell'acqua fredda, il gambo di sedano, una cipolla, la carota e tre cucchiai del resto dell'estrazione della zucca, due prese di sale e portate a bollore. Fate sobbollire a fiamma dolce per un paio d'ore e spegnete, lasciate depositare bene le impurità.Tagliate gli ossobuchi a cubetti.In una pentola dal fondo spesso fate sciogliere 20 g di burro con due cucchiai d'olio, quando inizia a sfrigolare aggiungete la carne di ossobuco e quando è dorata bene dappertutto aggiungete un cucchiaio abbondante di farina, mescolate bene, aggiungete metà della cipolla restante che avrete tagliato a fette sottili e la zucca che avevate messo da parte tagliata a fettine, salate, coprite e fate cuocere a fuoco dolce per un ora circa. Mettete a mollo i funghi in una ciotolina di acqua calda. Se il ragù di ossobuco dovesse asciugare troppo in cottura aggiungete qualche cucchiaio d'acqua dell'ammollo dei funghi. Passata un ora aggiungete anche i funghi agli ossobuchi, fate cuocere altri 20 minuti e poi spegnete e fate raffreddare.
Fate scaldare una casseruola e versateci il riso, tostatelo a secco per due tre minuti facendo attenzione a che non scurisca, abbassate la fiamma e aggiungete l'ultimo pezzetto di cipolla tritata e due cucchiai d'olio, mescolate fino a che la cipolla non è appassita e portate a 3/4 di cottura il riso scelto come se faceste un normale risotto all'onda, aggiungendo a mestolini il brodo e verso la fine della cottura aggiungete il succo estratto di zucca per renderlo più arancione. Dovrà essere sodo e non troppo lento. Mettete da parte.
Ora prepariamo le polpettine riunendo in una ciotola 250 g di ricotta, 300 g dei resti della zucca estratta, mezzo spicchio d'aglio tritato, un uovo e 2 o 3 cucchiai di pane grattugiato, salate, pepate e mescolate bene il composto con le mani.Realizzate delle piccole polpettine, grandi circa come una nocciola e fatele rotolare in un piatto fondo in cui avrete messo circa 3 cucchiai di farina e 3 cucchiai di semi di sesamo.Ricoprite di carta forno una placca da forno, con l'aiuto di un pennello oliatela bene, adagiateci le polpettine e pennellatele d'olio anche sula superficie superiore. Infornate a 200° per circa 20/25 minuti, quando saranno ben dorate sfornate e mettete da parte.
A questo punto riprendete il ragù di ossobuco e passatelo al tritacarne a fori grossi. Imburrate lo stampo da Sartù accuratamente, anche aiutandovi con le mani e poi ripassatelo altrettanto accuratamente con il pane grattugiato.Cominciate a distribuire il riso sul fondo creando uno strato di almeno 1 centimetro, sarà abbastanza appiccicoso quindi potrete aiutarvi con il dorso di un cucchiaio bagnato, fate risalire il riso, mantenendo sempre il centimetro di spessore, lungo la parete fino a mezza altezza circa. Riempite con primo strato di ragù di ossobuco, adagiateci sopra le olpettine di zucca e la metà del formaggio che avrete tagliato a fettine sottili.Continuate lo strato di riso fin sopra allo stampo e fate un altro strato di ragù, polpettine e formaggio. Chiudete con il riso rimasto, spolverate di pane grattugiato e cospargete qua e la con qualche fiocchetto di burro.Infornate a 180° per 30/35 minuti, quando saranno passati ma soprattutto quando vedrete che le pareti si staccano dallo stampo, il sartù è cotto.Sfornatelo, fatelo riposare per 15/20 minuti e poi sformatelo sul vostro piatto di portata.
Ora preparate la salsa affumicata al brodo, fate fondere 40 g di burro e mettetelo da parte, in un padellino a fondo spesso tostate della farina mescolandola spesso fino a farla brunire, aggiungete il burro fuso tutto assieme e mescolate velocemente con un cucchiaio di legno per non formare grumi, aggiungete poco alla volta 400 ml del brodo vegetale alla zucca avanzato dalla preparazione del riso e poi portate a bollore, salate e aggiungete un trito di foglie di salvia e aggiustate di sale. Servite il sartù accompagnato dalla salsa.