Il saór o savór è un condimento a base di cipolle in agrodolce utilizzato nella cucina veneziana per accompagnare alcune pietanze, in particolare le sarde.
Saor in dialetto veneto significa sapore, e gli ingredienti poveri di questo condimento vedono protagoniste le cipolle e l’aceto mescolati in un’alchimia splendida e bilanciata.
Più che un condimento però, è un sistema di conservazione che si usava a bordo delle barche dei pescatori che, costretti a lunghe assenze per mare avevano la necessità di far durare a lungo il cibo, così tra due strati di cipolle cotte e aceto veniva posto uno strato di pesce, solitamente sarde fritte. La cipolla aveva la funzione di battericida insieme all’aceto.
Da allora (primi riferimenti storici dal 1300) il piatto è variato e si è radicato tanto nella cultura del veneziano da essere imprescindibile dalla sua cucina tradizionale, e si è prestato a innumerevoli versioni e all’aggiunta di elementi raffinati per rendere il piatto adatto anche a tavole più nobili.
Il saor inoltre, si presta a variazioni anche sul tipo di accostamenti, sdoganatone oramai l’uso solo con il pesce vi sono innumerevoli esempi di verdure che con il Saor stanno benissimo, dando vita a contorni magnifici e mai banali.
Un esempio perfetto ne è la Zucca in saor che vi presento oggi, un modo di servire la zucca come accompagnamento, che si discosta dalla classica zucca al forno e diventa un contorno dove il dolce della zucca si accosta all’agro dell’aceto e alla diversa dolce pungenza della cipolla rossa di tropea. Oltre agli splendidi colori, vi consiglio l’assaggio, è l’unico modo oltre agli gnocchi in cui riesco a far mangiare la zucca ai miei bambini.
Zucca in Saor
Ingredienti
- 400 g di zucca ridotta a piccoli cubetti
- 1 cipolla rossa di tropea tagliata a rondelle
- 1 bicchierino di aceto di mele biologico
- 2 cucchiai di olio EVO
- Sale q.b.
- 2/3 aghi di rosmarino finemente sminuzzati
Preparazione
- Saltate la zucca per qualche minuto in un cucchiaio d’olio evo, salate e cospargete con il rosmarino, quando sarà ammorbidita ma non sfatta toglietela dal fuoco e mettetela da parte.
- La stessa cosa fate con la cipolla senza aggiungere il rosmarino.
- Disponete la zucca tiepida sul fondo di un piatto da portata, copritela con gli anelli di cipolla morbidi e cospargete con l’aceto di mele usando un cucchiaio per spargerlo in maniera uniforme.
- Servite.
11 commenti
che foto Lara!
baci grossi
Sandra
Mi mancava questa preparazione della zucca, davvero invitante (magari con una fettina della tua focaccia!!!!)
E questa te la rubo io, amica mia! Questa ricetta mi mancava. E' di-vi-na!
una foto meravigliosa per un piatto delizioso…io adoro l'agrodolce!
baci
Alice
Quindi i tuoi pupi mangiano tutte quelle cipolle?? Che braviii! Io se mangiassi un piatto così morirei di indigestione però il marito apprezzerebbe alla grande quindi salvo la ricetta! Un bacione cara
quanta grazia in queste foto e questo post.. <3
E' un piatto davvero "gustoso" pensa che mia suocera prepara la zucca così da tempo senza saperne il significato e a dir il vero l'origine Veneziana la sconoscevo anch'io ed ora grazie alla tua dettagliata spiegazione mi è tutto chiaro…..visto la sua origine (sono perdutamente attratta dalla bella Venezia) mi piace anche di più.
Z&C
Mi piace il gusto agrodolce, faccio spesso il cavolo cappuccio in agrodolce. Non ho mai provato però con la zucca. Pensavo che la ricetta delle cipolle in saor fosse fatta con le cipolle bianche, non quelle di tropea
hai ragione Elena, per la precisione cipolle bianche di Chioggia per un piatto strettamente lagunare, questa ne è una libera interpretazione e il contrasto cromatico mi piaceva moltissimo. poi con la zucca la cipolla bianca sarebbe stta troppo intensa, a mio parere quella rossa è decisamente più adatta a questo abbinamento, diversamente se la fai con le zucchine la cipolla bianca è eccellente.
Una ricetta meravigliosa!!!!
Non si finisce mai di imparare. Grazie, questo piatto è un vero capolavoro.