Home LE MIE RICETTELIEVITATI Pane dolce del Sabato per l’MTC di Ottobre

Pane dolce del Sabato per l’MTC di Ottobre

by Lara

Come vorrei fare uno di quei bellissimi post storici e interessanti su questo pane che mi ha tanto affascinata, ma devo dire purtroppo che non ho grandi conoscenze sul popolo ebraico, la sua religione e le sue tradizioni. Quel poco che so si limita al fatto che sono sempre stati un popolo senza terra e che questo ha influito in modo drammatico sulla loro storia, facendone il popolo forse più perseguitato al mondo. Che le persecuzioni, come in tutte le altre religioni, hanno contribuito a farne un popolo unito (stessa cosa per i cristiani durante i martiri no?) e che essendo venute le persecuzioni da più lati ed essendo state lunghe secoli ne hanno forse fatto il popolo con l’identità religiosa più forte e coesa esistente. Che questa coesione e le norme che ne derivano sulla preghiera, sulle regole di vita e sulla cucina vengono seguite con perseveranza proprio per dare unità a un popolo e a una religione che sono stati dispersi ai 4 angoli del mondo. A parte questo non so molto altro, senonché in un libro che ho letto da ragazza ho trovato una massima tratta dal Talmud, il libro di esegesi della Torah (la quale, essendo stata scritta in tempi antichi non ha sempre un linguaggio semplice) e che dice “dovrai rendere conto al tuo Dio dei piaceri della vita che non avrai goduto” (non fucilatemi se non è proprio così alla lettera… il libro non l’ho trovato e sono andata a memoria…) e questa massima l’ho sempre portata con me. 

non fa parte della mia religione né  della mia cultura, ma posso dire che fa parte della mia vita. Ho visto tante persone rovinarsi la vita all’inseguimento di qualcosa e pochissime godere dei propri momenti e della propria felicità, bé io voglio fare parte di quei pochi, lo voglio con tutta me stessa.
E così, merito di questa massima, mi sono accostata con simpatia al pane dolce dello Shabbat e l’ho fatto con parecchia allegria, anche più del solito, questo ha portato ovviamente grandi sconvolgimenti in cucina, la farina stavolta non si è fermata al lampadario ma ne ho trovata anche sul divano e perfino in garage…
Volevo inoltre porre l’accento sul grande contrasto cromatico ricercato, un pane chiaro con semi scuri e uno scuro con semi chiari, a simboleggiare la diversità e l’unità stessa del mondo, eh?????

Ovviamente non l’ho fatto di sabato, perchè io il Sabato mi riposo come fece Lui.

Pane dolce dello Shabbat

Ora, le variazioni le ho fatte e ne ho fatte parecchie, ma la ricetta di base è quella di Eleonora.
Le dosi sono dimezzate perché volevo farne due, talmente diverse che ho dovuto dividere le dosi e impastarle separatamente.

Treccia ai fiori di lavanda, nocciole e cocco

250 gr di farina setacciata

1 uovo grande

60 gr di sciroppo di agave
10 gr di lievito di birra
63 ml di acqua tiepida
63 ml di olio extra vergine d’oliva
5 gr di sale
40 gr di cocco secco a fettine

1 cucchiaino di zucchero
100 ml di latte di cocco
20 gr di nocciole tritate
semi di zucca q.b.
Sciogliere
il lievito nell’acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far
riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la
farina e il sale,versarci il lievito e cominciare ad impastare,
versare poi l’olio, lo sciroppo di agave e per ultimo l’uovo. Lavorare fino a che l’impasto si stacchi perfettamente dalla
ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar
lievitare per almeno due ore. 
Nel frattempo scaldate il latte di cocco, tagliate il cocco secco a pezzetti e mettetelo a reidratare nel latte di cocco tiepido. 
Dopodiché, sgonfiare l’impasto e tagliarlo in 3 parti uguali.
Stendere su un piano infarinato ognuna
delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Scolate il cocco e strizzatelo. Spargere sulle tre parti il cocco e le nocciole tritate in parti uguali, arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi
“salsicciotti”. Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.


 Treccia al cacao, cioccolato e albicocche secche

250 gr di farina setacciata
30 gr cacao amaro
1 uovo grande

50 gr di zucchero
10 gr di lievito di birra
63 ml di acqua tiepida
63 ml di olio extra vergine d’oliva
5 gr di sale
30 gr di albicocche secche tagliate a pezzettini

20 gr di cioccolato fondente al 75% tagliato a pezzettini.
semi di sesamo q.b.
Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida insieme a un cucchiaino di zucchero e far riposare una decina di minuti fino a far formare una schiuma. Mischiare la farina, il sale e lo zucchero,versarci il lievito e cominciare ad impastare, versare poi l’olio e per ultimo l’uovo. Lavorare fino a che l’impasto si stacchi perfettamente dalla ciotola, lasciandola pulita.
Lasciar lievitare per almeno due ore. 
Dopodiché tagliare l’impasto in 3 parti uguali.
Stendere su un piano infarinato ognuna delle parti lunghe circa 35 centimetri e larghe 15. Spargere sulle tre parti il cioccolato e le albicocche secche in parti uguali, arrotolarle poi sulla lunghezza, in modo da ottenere tre lungi “salsicciotti”. Unirli da un capo e cominciare ad intrecciare.

 Comune alle due trecce

1 tuorlo d’uovo 
1 cucchiaio d’acqua

Adagiare le trecce su una placca da forno unta di olio. Lasciare lievitare ancora due ore. al termine mischiate il tuorlo con l’acqua sbattendo bene e spennellatelo sulle trecce, spargete sulla treccia bianca i semi di zucca e sulla treccia nera i semi di sesamo.

Infornare in forno già caldo e STATICO a 200°C per circa 15-20 minuti.

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13 commenti

๓คקเ 24 Ottobre 2012 - 16:55

Il post è bellissimo, i pani di più!!!!!

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Miss.Magorium 20 Ottobre 2012 - 22:10

che bbbuoni..adoro il pane con i semi!!!

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Dolcinboutique 19 Ottobre 2012 - 20:46

Che belle queste trecce dolci Lara, quella al cacao mi ispira troppo anche se è fuori concorso io la trovo troppo golosa 🙂
Un abbraccio

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Eleonora Colagrosso 19 Ottobre 2012 - 15:28

sono bellissime tutte e due. e il post è davvero bello e toccante. ti ringrazio davvero per la tua relizzazioene e il tuo interessante approccio alla mia cultura

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Cuoca tra le Nuvole 19 Ottobre 2012 - 9:16

Complimenti ti sei cimentata nella preparazione di questo pane con risultati meravigliosi.

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Alessandra Gennaro 18 Ottobre 2012 - 18:54

Ma che bel post, Lara! Oltretutto, getti una luce nuova su una religione che spesso è associata al rigore e alla regola, dimenticandosi della vena di inconfondibile umorismo che contraddistingue il popolo ebreo e a cui questa massima sembra accordarsi alla perfezione. Se poi ti ha permesso di affrontare in allegria anche una sfida così impegnativa come quella di questa tornata, ben venga, no?
Ascolta: la seconda treccia è fuori concorso, perchè non si potevano apportare modifiche all'impasto di base (se non con le 5 farine permesse). E' un vero peccato, ma la pubblichiamo comunque nell'elenco dei contributi di questo mese, perchè merita davvero. Invece, la prima ci rientra a pieno titolo e ha tutte le carte in regola per battersela alla grande!
Complimenti per tutto e grazie di aver partecipato con questo entusiasmo
ale

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Ely Valsecchi 18 Ottobre 2012 - 14:11

Mi piace tantissimo quello che hai scritto Lara… E mi piace questo pane in entrambe le versioni!!!! Baci

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labarchettadicartadizucchero 18 Ottobre 2012 - 10:34

Grazie carissime, anche se… sembrano un po' itteriche che non ho capito come mai le foto son venute così gialle… boh!

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Radici di zenzero 17 Ottobre 2012 - 22:04

Sei stata bravissima…questo MTchallenge è complicatissimo per me…i tuoi pani sono meravigliosi! Complimenti
Paola

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Loredana 17 Ottobre 2012 - 21:27

Quella frase è da stamparsela in mente e agire di conseguenza, farebbe molto bene a tutti!

Bellissimi i tuoi pani e golose le farciture!

ciao loredana

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I manicaretti di Annarè 17 Ottobre 2012 - 19:29

Troppo belle,l'accoppiamento chiaro e scuro,le rendono ancor più invitanti!!

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sabina 17 Ottobre 2012 - 19:08

troppo belle una chiara e una scura
bacioni

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Dory_Mary 17 Ottobre 2012 - 14:50

particolare ma delizioso…complimenti e buona giornata

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