Quanto manca a Pasqua? Poco pochissimo e quest’anno, sebbene sia difficile rintracciare in questo blog traccia di festività comandate, ho deciso di lasciare anch’io una ricettina per festeggiare la Pasqua. In realtà la mia mancanza di osservanza delle festività non è data dalla mancanza di entusiasmo, ma dal suo opposto, l’assoluto entusiasmo che mi porta a godermi le feste in prima persona e a non trovare il tempo per far foto o altro, quindi quest’anno in via del tutto eccezionale sono riuscita a prendermi per tempo.
Angelica salata al pesto
Questa focaccia salata e saporita è favolosa sia come accompagnamento del pranzo Pasquale ma ancora di più è adatta al pic nic di Pasquetta, starà a meraviglia nel cestino accompagnata a qualche salume tipico e a una fresca insalata.
Angelica salata al pesto
Ingredienti
- 500 g farina tipo 1
- 1 bustina lievito madre disidratato
- 1 cucchiaio sale
- 1 cucchiaio olio extravergine
- 200 g pesto
- 60 g olive snocciolate leccine
- 4 uova bianche
- 250 ml di acqua tiepida
Preparazione
- Riunite in una ciotola la farina, il lievito, l’olio e il sale, aggiungete l’acqua poco a poco e impastate fino a ottenere un impasto morbido e leggermente appiccicoso.
- Chiudete la ciotola con della pellicola e attendete fino al raddoppio, per velocizzare il processo ho messo la ciotola nel forno in funzione scaldavivande a 60° .
- Riprendete l’impasto, infarinate un piano e stendetelo ad un’altezza di mezzo centimetro cercando di creare un rettangolo.
- Spalmate sopra all’impasto il pesto e distribuite le olive, arrotolate l’impasto su se stesso fino ad ottenere un cilindro, tagliate il cilindro a metà e avvolgete le due metà tra loro a creare un specie di torchon.
- Disponete il torchon a forma di corona e fate lievitare coperto da un canovaccio per altri 30 minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 200° in funzione ventilata con riscaldamento dal basso (funzione pizza) e mettete sulla griglia estraibile una pietra refrattaria.
- Cuocete tre uova in acqua per tre minuti a partire dal bollore, fatele raffreddare sotto all’acqua fredda.
- Sbattete l’ultimo uovo e usatelo per pennellare la superficie dell’Angelica, prendete le tre uova semisode e fatele affondare dolcemente nell’impasto, infornate con l’aiuto di una pala per pizza, per 30 minuti circa.
Ricetta in collaborazione con Smalvic
Potrete trovarla anche sfogliando le pagine dell’ultimo numero di Taste&More
6 commenti
Favolosa versione d’angelica per pasqua, brava
ma grazie davvero!
Lara, intanto… foto bellissime!!! Poi, sai, anch’io non sono tanto per postare preparazioni legate alle feste comandate, ma al contrario di te è perché non ne sono troppo attirata. Dalle feste, dico, non dalle preparazioni tipiche che le accompagnano e che spessissimo sono assai golose. Come quest’angelica che mi conquista per vari motivi: primo perché è BELLA. Secondo perché adoro il pesto, tanto che lo metterei anche nel caffellatte. Terzo perché hai fatto un abbinamento pesto/olive che io non avrei mai osato, invece dev’essere speciale! Mi ha ricordato qualche tempo fa quando passando davanti a un ottimo ristorante delle mie zone ho proprio visto sul menu esposto fuori una pasta pesto, olive taggiasche e pinoli… ‘na goduria! Metterei anche un quarto motivo: lievitati… ci vivrei! Un bacione… e vò a sfogliàr la rivista 😉
grazie Fausta, però il pesto nel caffelatte no! Ti prego! Hahahaha
mi piace, ha quella rusticità che mi piace molto e deve essere saporita
vero verissimo, grazie