Questa ricetta la dedico alla mia amica Alessandra Scollo e al suo contest sul Natale, gliela dedico con tutto l’affetto perché per lei questo è stato un anno duro, uno di quegli anni in cui ci si misura con la propria finitudine, in cui ci si rende conto che essere umani può voler dire essere fragili…
io so bene quanto possa pesare questa fragilità e quanto possa fare paura in certi momenti, soprattutto a donne come noi che hanno famiglie che richiedono le nostre attenzioni tutti i giorni e che hanno bisogno di tutta la nostra energia e disponibilità, mica si può perdere la bussola, mica ci si può fermare… e invece alle volte bisogna farlo, fermarsi, raccogliere le energie e tornare a galla dopo un bel respiro…
Quindi quando ha deciso di fare un contest sul natale che raccogliesse ricette calorose, familiari e di semplice realizzazione e che fossero anche piene dello spirito e dell’armonia del Natale io ho deciso di regalarle questa. Un lievitato semplice ma bello, da mettere in centro al tavolo così che tutti possano staccarne un pezzo ma che ripieno di noci e frutta secca può diventare anche un bel centrotavola mangereccio, bello, utile, adatto a sfamare corpi e anime.
Torchonnade alle olive taggiasche e pomodori secchi
Ingredienti
- 600 g di farina 1
- 8 g di lievito di birra
- 1 cucchiaino di miele
- 1 cucchiaio di sale fino
- 1 cucchiaio di olio evo
- 400 ml di acqua tiepida
- sale grosso
- paté di olive nere
- un pomodoro secco sott’olio
- qualche oliva taggiasca
- 1 uovo
- 1 cucchiaio di latte
Preparazione
- Prendete un po’ d’acqua dal totale e sciogliete il lievito con il miele.
- Mettete la farina nella planetaria con i lievito e aggiungete l’acqua poco alla volta, in modo da ottenere un impasto morbido e ben incordato.
- Aggiungete il sale e attendete che si incorpori bene
- all’impasto, aggiungete l’olio e fate lo stesso.
- Togliete l’impasto dalla planetaria e arrotondatelo, mettetelo in una ciotola e lasciatelo in frigo a lievitare per una notte.
- Il giorno dopo riportatelo a temperatura ambiente, spolverate il piano di farina e con le mani fate un cilindro lungo e stretto, appiattitelo con l’aiuto di un mattarello, spalmatelo di paté di olive nere e ripiegatelo a metà su se stesso.
- A questo punto dovrete prima arrotolarlo su se stesso creando un torchon e poi metterlo in una teglia formando una chiocciola, lasciate circa 1 cm di spazio tra una fascia e l’altra, per permettere la seconda lievitazione.
- Fate lievitare coperto per circa un’altra oretta, preriscaldate il forno a 220°, spennellatelo in superficie con l’uovo sbattuto con il latte.
- Spolverate di sale grosso e decorate con qualche oliva taggiasca e qualche filetto di pomodoro secco, infornate insieme al torchon di pane infornate anche una ciotolina d’acqua per mantenere il giusto grado di umidità nel forno.
- Dopo 5 minuti abbassate a 180° e continuate a cuocere per una mezz’ora.
Il mio ricordo invece Ale va a quell’ottobre in cui mio padre ebbe il suo primo ictus, quasi vent’anni fa, alla fatica che abbiamo fatto tutti nel riuscire a trovare qualcosa da festeggiare il natale di quell’anno e al fatto, che ciònonostante la fatica sia stata premiata, a 20 anni di distanza festeggiamo ancora tutti assieme il Natale, e oggi siamo anche in molti di più. Un Buon Natale e te!
Con questa ricetta partecipo al contest di Mamma Papera Blog nella categoria il pranzo di Natale
trovate questa ricetta anche tra le pagine di Taste&More
20 commenti
ricetta splendida davvero, chissà che soffice bontà
[…] vincitrice è Lara con la sua Torchonnade alle olive taggiasche, beh chi mi conosce bene avrebbe intuito che la mia scelta sarebbe caduta qui: il post è […]
Che posso dire oltre a grazie, mille parole non bastano!
[…] 9) torchonnade alle olive taggiasche e pomodori secchi […]
Meravigliosa questa chiocciola, e tanto gustosa, adoro i pomodori secchi, complimenti!!!
:'( 🙂 .) <3 <3 <3
grazie!!!!
grazie a te, davvero
grazie a te davvero tanto
conoscendo alessandra immagino come si sia commossa per queste splendide parole
e questo lievitato scalderà sicuramente il suo cuore
e ti faccio i miei compliemnti di cuore
grazie davvero, questo post racconta un pezzo della mia vita che non ricordo spesso, ma che va ricordato. Ti abbraccio
L’ho scritto anche ieri nel post di Taste….per me i lievitati sono il simbolo delle feste. Trasmettono senso di calore e famiglia. Noi donne siamo sempre un po’ più sbattute. Le nostre responsabilità non si contano, e certi giorni sono davvero difficili. Poi, almeno per me, dicembre è sempre un mese pesante…ci arrivo sfinita nel fisico e nella mente…ma come dici tu, non possiamo permetterci dèfaillance…
La tua torchonnade è bellissima 🙂
bacio grande amica mia <3
Ci sono, non ci sono. Appaio, scompaio.
Mi dileguo e torno.
Insomma…non sono proprio una foodblogger come le altre. Però appena posso e trovo quei cinque minuti passo in quei blog che reputo più belli, non solo per foto, ricette e emozioni che trasmettono, ma anche per le persone che ci stanno dietro. E tu fratella sei una di queste!!
Devo provare a fare una torchonnade, sai che non l’ho mai fatta? E mi piace anche e soprattutto come idea per un centro tavola mangereccio! Grazie!!!
pure io sono così, ma le persone che si sentono a pelle anche quando mancano ci sono lo stesso no? Del resto questa è una passione e ci si dedica ad essa quando si può, deve essere piacere, se diventa forzatura non va bene 😉
Ad Alessandra hai dedicato parole piene d’affetto e solidarietà, parole di donna che colgono l’essenza di ciò che è stato.La conosco poco,se non tramite questa passione che ci accomuna,ma da donna e mamma l ‘ammiro tantissimo.Tu tesoro la omaggi con una chiocciolona superba che renderà trionfale ogni tavola su cui verrà servita!Complimenti a voi!
Grazie Damiana, le tue parole sono bellissime, ti abbraccio…
Mi piace questo pane ricco che regalerà di sicuro un momento di gioia ai tuoi cari. Impastare il pane e vederlo lievitare… Ogni volta che questo avviene sembra rinascere qualcosa dentro di noi, una nuovo alito di speranza si alimenta. Un abbraccio cara.
un abbraccio a te, e grazie, e sto lavorando per l’avvento… magari mi serviranno meno calzini tempo che finisco, ma ci sto lavorando….
Sono curiosa 🙂
Che meraviglia Laraaaaaaaaaaa, questo chiocciolone è da urlo (nota la versione vulgaris di torchinnnade che fa molto più figo…ma sai io sono romagnola doc :-D). Io adoro i pomodori secchi.
Il tuo pensiero mi ha molto toccato, sono felice che tuo papà si sia ripreso da quel brutto momento e sono felice che possiate nuovamente festeggiare tutti insieme.
mhhhhhh, sto pensando…. sai che ti dico piace pure a me di più chiocciolone 🙂 sisisi, teniamolo. Grazie amica mia dei tuoi pensieri