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Carissime carissime amiche, perchè è così che vi penso sappiatelo (maschile e femminile è uguale per me, ma uso il femminile che trovo più informale) oggi stavo pensando di creare una nuova pagina del blog per scrivere le ricette che traggono ispirazione dai libri di cucina che leggo. Ovviamente il primo post non poteva che essere dedicato a Sigrid Vebert del cavoletto e al suo delizioso libro “regali golosi”, che vedete ritratto nella foto. Sue sono molte delle idee che mi hanno fatto “fare conserva” e biscotti a natale, sua anche l’idea dei barattolini golosi, idea che poi io ho vestito a mio gusto. Oggi vi posto l’Aceto di lamponi, che vi dico ho fatto soprattutto perchè mi piaceva moltissimo l’idea di questa bottiglietta di un rosso intenso e trasparente ma che non sapevo assolutamente che funzione avesse. Cioè, perchè un aceto ai lamponi? A che ti serve? E allora, per la bottiglia e per la curiosità eccomi quì a proporlo. In realta poi ho scoperto che è delizioso perchè prende l’acidulità dei lamponi e un sapore freschissimo e si accompagna benissimo sia con il radicchio (che è un po’ amarotico) che con tutte le verdure bollite. Il tiepido della verdura bollita con il fresco dell’aceto si contrastano armoniosamente.
Vi servono
1/2 lt. di aceto bianco
1 cestino di lamponi
1 bottilgia da 1/2 lt.
Mettete i lamponi e l’aceto in un barattolo da conserva e mettetelo in dispensa, lasciatelo lì per 3 settimane ricordandovi di scuoterlo di tanto in tanto. Passate le 3 settimane filtrate con garza tripla e mettete nella bottiglietta. Usate o regalate a vostro piacere.
2 commenti
non conoscevo questo aceto, lo voglio provare, sono un amante dell'aceto e di solito uso quello balsamico di modena…ma ogni tanto mi piace provare cose nuove!
Conoscevo già quest'aceto.. ma grazie a te adesso so anche come utilizzarlo al meglio! baci!