Ci sono parole che da sole sono in grado di evocare interi mondi, atmosfere e sensazioni, che parlano di viaggi e terre lontane, di profumi, che sono di per sé stesse sensuali. Una di queste è senz’altro la parola Zafferano, che deriva dalla parola araba za῾farān.
Una spezia con una forte connotazione orientale visto che è arrivato a noi dall’Asia Minore, ma che si coglie anche in Italia soprattutto nelle regioni dell’Abruzzo, della Sardegna, delle Marche, dell’Umbria e della Toscana. Purtroppo la produzione Italiana e anche Europea di questa spezia è in forte calo a causa dei costi di raccolta (che deve essere fatta SOLO a mano) e di manodopera, sopravvive ovviamente al sud del mondo dove la manodopera è il costo meno incidente nella produzione.
Lo zafferano si ottiene essiccando al sole e macinando gli stimmi del crocus sativus, un delicato fiore viola, ed è questo che viene fatto dal 1937, rigorosamente a mano e in Italia da Zaffy.
Ho sempre pensato allo zafferano come a una spezia delicata e dall’aroma unico, simile all’oro per cromìa e per pregio e stavolta ho voluto provare a declinarla in una versione dolce, un esperimento riuscito, il dolce ha un’ispirazione orientale resa meno stucchevole dall’interpretazione occidentale e dall’aggiunta della frutta, vi invito all’assaggio.
involtini di pasta fillo con pere allo zafferano Zaffy
involtini di pasta fillo con pere allo zafferano Zaffy
Ingredienti
- 1/2 bustina zafferano Zaffy bio
- 250 g ricotta
- 2 pz uova bio
- 4 CC zucchero semolato
- 30 g fecola di patate
- 8 fogli pasta fillo
- 1 zafferano Zaffy in pistilli bio
- 40 g burro
- 1 CC zucchero semolato
Per le pere in composta
- 4 pere kaiser medio piccole
- 400 ml acqua
- 200 g zucchero
- succo di mezzo limone
- buccia grattugiata di mezzo limone
- 1/2 bustina zafferano Zaffy bio
Preparazione
- in un pentolino riunite la ricotta, le uova, lo zucchero, la mezza bustina di zafferano e i 30 g di farina, mescolate bene con l'aiuto di una frusta, ponete su fuoco dolce e fate addensare. Coprite con pellicola a contatto e fate raffreddare bene.
- Sciogliete il burro, spennellate i fogli di pasta fillo su tutta la loro superficie di burro, mettete al centro di ogni foglio due cucchiai di crema a formare un cilindro, ripiegate le estremità dei fogli verso l'interno, e avvolgeteli poi su loro stessi a formare dei piccoli cilindri, pennellateli di burro anche esternamente e disponeteli su una placca da forno. Spolverateli di zucchero semolato.
- Infornate a 180° statico per circa 20 minuti o fino a doratura dei cilindretti.
- Mettete i 200 g di zucchero, l'acqua, lo zafferano, la scorza e il succo di limone in un pentolino che possa contenere le pere, mettete sul fuco e portate a bollore, immergete le pere nella composta e fate cuocere per circa 20 minuti, scolatele e mettetele da parte.
- Lasciate ridurre lo sciroppo in cui avete cotto le pere fino a ispessimento, dovrà ridursi di circa la metà. Filtratelo e fatelo intiepidire.
- Servite i cilindretti di alla crema affiancandoli a una pera in composta dentro a delle ciotole e versatevi abbondante sciroppo tiepido. Guarnite con i pistilli di zafferano.
“con questa ricetta partecipo al contest #CucinaconZaffy”.
troverete la mia ricetta anche su Fuudly
6 commenti
Stupendi questi involtini Lara. Adoro lo zafferano e l’accostamento mi pare oltremodo azzeccato. Mi ricordo che a Londra, nel periodo che ho vissuto con Mahvash, la mia amica persiana, quando doveva comprare lo zafferano che nella loro cucina si usa moltissimo, aveva uno “spacciatore” personale che le forniva zafferano coltivato in Persia che pare sia particolarmente pregiato e che pagava a peso d’oro.
Ottima ricetta. Me la metto subito nei preferiti.
Un abbraccio ?
Gaia grazie, lo vorrei anch’io un pusher di fiducia per alimenti e spezie rari e originali
un dolce settacolare, le pere cotte in questo modo devono essere delizioso e contrastare come texture con la croccantezza del cannolino, brava!
Grazie Anna, gentilissima! Il contrasto c’era è vero e davvero delizioso.
Accordiamoci per un bis allora!
che dolce sfizioso e orientaleggiante, lo assaggerei volentieri