Il tempo che manca? Anche…. La pigrizia? Sicuramente… Ma non solo, no. Anche una certa mancanza di motivazione che mi lascia un po’ perplessa. Dovuta forse a questo periodo storico davvero difficile in cui mi sento <stranamente per me> davvero immersa. Negli ultimi 5 anni, complici i bimbi piccoli, ho ignorato bellamente tutte le brutte notizie che mi fioccavano attorno e ho limitato la mia ricerca di informazione ai canali bambini di Sky. E’ stato tutto un balletto di Pippi Calzelunghe e Pimpa e Bubble Guppies e Masha e orso… Ma una recente bellissima esperienza di blog che ho fatto e di cui vi parlerò a breve mi ha fatto comprendere che l’informazione è importante, allora ho iniziato ad ascoltare radio24 e a guardare qualche TG… Una spirale perversa che ti spinge a voler capire sempre di più. Sono stata sopraffatta e devo dire che la cosa che più mi colpisce e mi lascia a terra è la situazione mediorientale, ma soprattutto la scelta di campo che comporta.
Semifreddo al Torroncino con crema al Mou
Ingredienti
- 6 uova Bio
- 200 g di torrone alle mandorle
- 70 g zucchero semolato
- qualche goccia di succo di limone
- 1/2 cucchiaino di estratto di vaniglia
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
- 500 ml di panna da montare fresca
- Per il Mou
- 200 g di zucchero semolato
- 100 ml di acqua
- 200 ml di panna fresca
Preparazione
- Separate i tuorli dagli albumi.
- In una pentola con acqua a bollore sovrapponete la ciotola con i tuorli e lo zucchero e con l'aiuto di uno sbattitore elettrico sbatteteli fino a che diventino spumosi, chiari e lucidi e triplichino il loro volume, mettete da parte.
- Prendete gli albumi e seguite lo stesso procedimento montandoli con le gocce di limone, una volta che saranno a neve aggiungete anche il cucchiaio di zucchero a velo e continuate a sbattere fino a ottenere un composto lucido che fa i famosi picchi bianchi, mettete da parte.
- Montate la panna con l'essenza di vaniglia.
- Foderate lo stampo con della pellicola da cucina, se usate gli stampini monoporzione questa operazione non sarà necessaria.
- In una ciotola grande incorporate i tre composti l'uno con l'altro, mescolando dal basso verso l'alto e facendo attenzione a non smontare il composto.
- Riempite lo stampo, livellatelo con l'aiuto di una spatola e ponetelo in freezer per qualche ora (io tutta la notte).
- In una padella mettete lo zucchero e l'acqua e fate cuocere a fuoco medio, senza mai mescolare, fino a che lo zucchero inizierà a caramellare, appena sarà bello dorato ritirate la padella dal fuoco e facendo attenzione agli schizzi versate la panna nello zucchero, mescolando velocemente, fino a ottenere una crema densa e voluttuosa.
- Sformate il dolce dallo stampo aiutandovi con la pellicola da cucina e tagliatelo a fette regolari, oppure toglietelo dagli stampini immergendoli per qualche secondo in acqua bollente. Decorate con un abbondante cucchiaiata di crema al mou.
Note
26 commenti
Io di solito lo preparo con croccantino, però mi hai dato una bella idea!!!
…le cose che scrivi, al di là della ricetta accattivante, lasciano da pensare…
è un post "pesante" che non ti permette di sentire solo il profumo di mou e di assaporare l'amaretto…
vero Alice, era l'intenzione che avevo…
Sono schiva dell'informazione e mi rinchiudo spesso nella mia bolla, non per cattiveria ma putroppo mi immedesimo troppo nel dolore altrui, non riesco a gestire certe notizie così pesanti e allora, egoisticamente e stupidamente chiudo gli occhi e faccio finta che non ci siano. Ma ci sono e ogni giorno arrivano sempre più vicine a noi e ai nostri figli che cerchiamo di proteggere con le unghie e con i denti e ti giuro che avere la consapevolezza che è difficilissimo trovare una soluzione a problemi così grandi non aiuta per niente. Un post che fa riflettere e che hai avuto il coraggio di scrivere, bravissima Lara, ogni tanto abbiamo bisogno anche di questo. Bellissimo il tuo dolcino, un bacio grande.
Grazie a te Manu, so che non è facile partecipare a queste discussioni…
Ti sono nel cuore perché provo le stesse perplessità ogni volta che vedo il telegiornale che in casa nostra, tra l'altro, non si guarda mai quando c'è a casa mio figlio. Come posso insegnarli ad amare e rispettare tutti, qualunque sia il loro colore, la loro lingua o il loro credo religioso quando c'è chi fa di questa differenza il motivo di massacri crudeli ed inutili? Tanto per cominciare io credo che un po' più di controlli non sarebbero un'idea sbagliata pur continuando a fornire l'aiuto di cui questa povera gente ha un così disperato bisogno e poi anche un aiutino da chi ci sta intorno e giudica tutto questo come un'emergenza unicamente italiana senza capire che poi anche loro saranno presto raggiunti dato che noi tutti non li possiamo accogliere.. Io comunque continuo ad insistere affinché mio figlio cresca senza pregiudizi di alcun tipo. Sarà perché ho vissuto tanto a Londra ma penso che l'integrazione sia l'unica strada. Ora scusa se ho parlato tanto ma il tuo post del resto invitava alla riflessione. Passiamo alla ricetta che poverina è passata in secondo grado ma che è straordinariamente golosa. Già il semifreddo al torrone e poi pure la mou sopra..come fare a resistere? Del resto notoriamente sono sempre stata una molto debole alle tentazioni
Il grazie della ricetta va a Stefania, grazie invece a te Gaia, mi riconosco nelle tue parole e le trovo davvero l'unica via percorribile… Ps: pure io con le tentazioni cado sempre 😉
E' vero che la nostra religione celebra la vita e l'accoglienza ma non dimentichiamoci che nella storia anche i cristiani non si sono comportati proprio bene, vedi l'inquisizione, le crociate, ed altre cosucce del genere. Non è un problema di religione, ma è un problema di interpretazione che ne viene fatta. Conosco mussulmani che rimangono senza parole di fronte alle azioni deprecabili fatte in nome di Allah o di chi per lui.
Leggendo i giornali o guardando i TG si rimane davvero sconcertati, ma credo che il modo migliore per affrontare la cosa non sia richiudersi in se stessi perchè si finirebbe per incrementare la spirale di odio verso gli altri. Al mondo c'è tanto male, ma c'è anche tanto bene. Il problema è che nei TG finiscono sempre le brutte notizie perchè fanno aiudience ma mai quelle buone. Bisogna incitare alla fratellanza, invece che all'intolleranza. Solo così le generazioni future forse potranno migliorare le cose
Oh lo so che abbiamo fatto cose abominevoli, ma grazie al cielo era il medioevo, qui ci stanno riportando proprio li, al medioevo, come se i 100 e rotti anni che sono passati non fossero serviti a nulla… O_o
lara come ti capisco anche per me l'informazione si limita solo a canali si sky per bimbi
e sono estranea ai media e questo non va bene ….
ti confesso sto chiusa nella mia pizzeria ,nelle mie mura ,con i bambini e mi concedo delle uscite notturne con mo marito ma non va per niente bene.alla fine tu stai bene cosi ma agli occhi degli altri sei la diversa….
oggi per la prima volta in vita mia sono andata all'ikea ( BEH è arrivato un'alluvione 0.o ) solo perche'sto traslocando ed ho bisogno di qualcosa ….
tornando a noi questo semifreddo è uno bontà unica mio marito impazzirebbe
Grazie Vero del tuo contributo, stare chiusa e non guardare non serve ma almeno ci rende più sereni, un valore notevole al giorno d'oggi
Lara, io ancora continuo a vivere in quella bolla di protezione che mi sono imposta… So cosa accade, ma non voglio ancora pensarci… E' brutto e forse stupido, ma non mi sento pronte. Ho tanti pensieri, non voglio aggiungerne altri a destabilizzarmi… Ma dentro di me mi faccio le stesse domande….
credo ce le facciamo tutti, anche se la vita davvero ci travolge e a volte è faticoso fare tutto
Cara Lara, dopo le tue parole, il tuo dolce, anche se bellissimo e sicuramente buono, passa in secondo piano, si, non me ne volere, ma il tuo pensiero così forte e chiaro arriva all'istante come una doccia fredda!
Anch'io come te, con due bimbi piccoli non guardo e ascolto più molta informazione, ma quando la sera sono a letto mi capita di imbattere in qualche programma di attualità e mi ritrovo a aprire gli occhi, contro la mia volontà, perché vivo un po in una specie di dimensione parallela, ma di certo non posso sfuggire all'informazione e ai media! Ho paura, si è' un dato di fatto è per di più non ho nessuna fiducia sulle persone al governo che ci dovrebbero guidare e proteggere…sono piena di speranze e vado andati così, con poche certezze….. Grazie per le tue parole, ci hai dimostrato che i nostri blog non fini a stessi! Un bacio
e pazienza se il dolce passa in secondo piano, avevo davvero bisogno di parlarne, grazie della tua risposta maddY
Paure condivise, purtroppo, da tutti e tanta, tanta confusione e paura… Poi penso che in tutte le epoche ci sono stati grandi paure e grandi nemici, la guerra, la guerra fredda, il terrorismo… insomma non possiamo mai stare tranquilli 🙁
Però ti ringrazio che tu abbia rotto il silenzio proprio con una ricetta "mia", che adesso è diventata anche un po' tua e sono felice che ti sia piaciuta <3 <3 <3
io non riesco piu' a sentire le notizie che ci circondano, spesso mi chiedo le tue stesse cose, ho paura per i nostri figli, per il loro futuro, poi mi chiudo in cucina e cerco di dimenticare, ecco ora vedendo il tuo semifreddo mi sento completamente appagata, avvolta da una dolce coccola, prendi esempio e soprattutto prega tanto, dobbiamo essere fiduciosi!!!!Non perdere la speranza!!!!Baci Sabry
con una figlia adolescente adesso cerchiamo di coinvolgere anche lei nella lettura di giornali e tg, perchè è giusto che inizi a rendersi conto di come vanno veramente le cose nel mondo…purtroppo è la vita e deve iniziare ad essere consapevole di quello che la circonda…ma non è facile, a volte spiegare e capire certe cose è dura anche per noi adulti!
Un abbraccio cara e complimenti a te e alla Stefy per questo dolce meraviglioso e godurioso…
Grazie Simo, ed'è vero, quanto è difficile spiegare tutte le sfumature della diplomazia e della ragione ai ragazzi senza che diventino all'estremo intolleranti. Per loro o è tutto bianco o tutto nero… difficile anche il mestiere di genitori
Non ti nascondo che nell'ultimo periodo, più del solito, mi sento una disadattata…un periodo brutto…che mi lascia perplessa e mi fa paura. Credimi…certe notizie mi fanno piangere, e il senso d'impotenza sovrasta tutto. Non capisco il perché di tutto quest'odio, rabbia, cattiveria, intolleranza…abbiamo una vita sola e l'idea che ci sia chi butta la propria e quella degli altri nel water, mi fa troppa paura…
Cambiando discorso….questo dolce è fantastico ! Ti abbraccio :*
Pensa in quale situazione di confusione e di stato d'animo viviamo qui da me (io vivo in Sicilia nel Catanese),proprio perchè se da una parte in tutta coscienza non si possono abbandonare alla deriva quelle povere anime da un'altra però è anche vero che ci sono mille tentennamenti,dubbi,paure…..disagi forti….che fare? domanda da un milione di dollari!
la paura c'è e anche tanta inutile negarlo……
ma preferisco non andare oltre potremmo stare qui tutta la mattinata.
Un dessert che adoro,ho provato qualcosa di simile tempo fa ma con un'altra salsa il mou lo proverò,squisito ed elegante.
Baci
Z&C
E' vero ketty, tu la vivi davvero dal dentro e da vicino, e quanta ammirazione c'è da me per voi siciliani, che accogliete e date assistenza a queste persone
Lara io invece sono sempre stata attenta a tutte le sciagure mondiali perchè penso che bisogna sapere per capire. Se ci pensi tutte le persone che hanno commesso gli atroci attentati di cui siamo stati testimoni, non erano immigrati, ma nativi. non per questo bisogna fare i buonisti: devono essere fatti dei controlli per evitare proprio che la paura prenda il sopravvento.
Oh, detto questo: meraviglioso il semifreddo, complimenti! Un bascione
E' vero Patty, infatti ammetto che queste paure così sragionate, figlie dell'ansia, non fanno bene a nessuno, men che mai alla ragione che amo tanto
Hai ragione e' molto difficile scegliere da quale parte stare ma quando fra queste persone ci sono dei bambini o delle mamme col pancione anche le paure cadono in un baleno…no? Deliziosa la ricetta, adoro i dolci al cucchiaio! Buona giornata!
Ma pensa che iio accoglierei tutti, queste povere anime che scappano devono essere davvero siperate, ma la paura c'è chiara, davvero, inutile negarlo