La gente litiga perché non sa discutere!
((cit. Gilbert Keith Chesterton)
Amo discutere, considero una bella discussione di quelle che finiscono con un buon compromesso che aiuta a raggiungere la via di mezzo dai due poli opposti, uno dei grandi piaceri della vita. Mi piace confrontarmi con chi ha idee diverse dalle mie e credo che questo confronto sia uno dei pochi piaceri della vita e soprattutto un fortissimo motore di crescita. Però… Mamma di un preadolescente con un forte spirito critico, che considera la scienza l’unico dogma e tutte le sfumature di varia umanità pari all’immondizia, io litigo per ché sono STANCA di discutere.
Ecco la verità, faccio ammenda, dopo il lavoro, i compiti, l’organizzazione della vita comune e gli insegnamenti imprescindibili di educazione e comportamento, ammetto che alla sera mi restano poche energie per discutere sui grandi perché dell’universo e a volte dover discutere anche sul perché faccio i fusilli al posto dei rigatoni mi sfinisce. La cosa poi sta iniziando a preoccuparmi seriamente, se a 11 anni un ragazzino sente di dover controbattere polemicamente anche al “come va?” quando arriveremo a 16 sarò ancora viva? Semmai mi dovessero ricoverare alla neuro in corso d’opera, per favore amiche mie, venite a trovarmi con un bel vassoio di dolci.
E oggi la ricetta è proprio un dolce, che a volte la dolcezza è l’unica spiaggia consolatoria a basso costo rimasta, i terapeuti, quelli bravi, sono fuori portata.
Choco & Pear square
Choco & Pear square
Ingredienti
- 180 g uova
- 180 g zucchero
- 1 pera
- 150 g burro morbido
- 200 g farina
- 1/2 bustina di lievito
- scorza d'arancia grattugiata
- 20 g gocce di cioccolato
- zucchero a velo per decorare.
Preparazione
- Montate il burro e lo zucchero fino a ottenere una crema bianca e soffice, incorporate le uova una alla volta continuando a sbattere e la scorza d'arancia.
- Sbucciate, detorsolate e frullate la pera e aggiungetela al composto sempre sbattendo, setacciate la farina e il lievito e aggiungeteli al composto poco alla volta.
- Aggiungete le gocce di cioccolato, mescolate per distribuirle e versate l'impasto in uno stampo quandrato da 24x24 cm precedentemente imburrato e infarinato (con lo stampo Le Creuset ho saltato il passaggio, perché lo stampo ha un antiaderenza perfetta).
- Preriscaldate il forno a 180° e infornate per circa 45 minuti, fate la prova stuzzicadenti per verificare la cottura.
- Sfornate, fate raffreddare e tagliate a cubotti, se vi piace spolverate di zucchero a velo.
Note
13 commenti
Giusto il post del momento…qui in ufficio c’è appena stata una lite tra due colleghi…uno che usa sempre parolacce e l’altro che (giustamente) è stufo di sentirsi offendere per ogni cambiamento di tempo…ma non credo risolveranno nulla con queste urla….
Sarebbe meglio avere un quadratino della tua torta, semplice, ma di certo buonissima!!!!
Io non amo litigare. Questo no. Confrontarmi piuttosto si. Specie quando le cose mi sono poco chiare.
Non amo i discorsi futili e se devo esser sincera non mi approccio molto con gli adolescenti. Credo di poter capire però la sensazione di cui parli.
E mi rendo conto che oggi è davvero complesso avvicinarsi a loro, senza correre il rischio di sbagliare.
Io invece, non connetto errore se ti dico che il dolcetto tuo dopo pranzo sarebbe ideale!
si davver davvero somplicato, voglio le istruzioni per l’uso mannaggia… e prometto che quando passerai a farti un viaggetto in veneto un bel te con dolcetto ce lo prenderemo sicuro!
Posso capirti, non perché io mi relazioni con adolescenti, ma perché anche io, come te, non amo imbarcarmi in quei confronti che non portano a nulla se non a polemizzare, e questo indipendentemente dall’età del mio interlocutore. E’ che io le polemiche le detesto proprio e sono consapevole di non avere più la forza di reggerle. A volte preferisco di gran lunga tacere, che non significa subire, ma semplicemente risparmiare voce ed energie…
Tesoro…un cubetto di questi quanto mi farebbe piacere ora, non puoi capire…baciotti <3
brava, faglielo capire tu il concetto di risparmio…. ah immagino la pace per le orecchie!!! Te ne offrirei volentieri una fetta
considerato che in questi giorno preparerei solo dolci, questo è già segnato! mi tocca solo fare i conti….ho appena preso uno stampo rettangolare 20×20 😛
bacio grande Lara
raf
un bacione a te Raf e un abbraccio grande
Leggendo il tu post credo che una fetta di questa buonissima torta sia un ottimo ristoro dalle fatiche adolescenziali dei figli che per fortuna sono transitorie, bellissime le foto complimenti!
per fortuna, è l’unica cosa che mi consola, hahahahaha 😉
Lara io adoro il tuo undicenne e non ne ho mai fatto mistero. Se ti può aiutare, con la mia grande a 12 anni ero entrata in un tunnel terrificante, e mi ero chiesta la stessa cosa che ti sta passando per la testa ora. Ma dopo un anno o poco più passa e scopri che sono maturati, che tutta sta polemica gli è servita a trovare la loro strada. Sempre adolescenti e cuccioli di mamma rimangono, ma più saggi. Amena e curaggio (si dice da noi), sei una bella persona con dei bei figli.
Pure i quadretti sono belli 😀
Un bascione
Grazie Patty, mi sento meno sola quando parlo con voi che ci siete già passate, ma che fatica oh!!! ti abbraccio forte
facili e buoni, da provare… ho giusto una festa tra bambini con cui fare la prova
vedrai che successo! Grazie della visita