Oggi celebriamo l’inizio della settimana degli Agrumi nel Calendario Nazionale del Cibo, interessante iniziativa patrocinata da AIFB e alla quale mi fa piacere partecipare. L’ambasciatore della settimana è Aurelia e troverete il suo articolo al link sopra, un articolo che sono certa sarà esauriente, completo e interessante e quindi io che posso aggiungere? Nulla! Vi invito ad andarlo a leggere.
In questo blog invece si parla di agrumi nel miglior modo che mi viene in mente, e cioè con un brindisi. Immagino una settimana tutta tinta dei toni del sole d’inverno, arrosti, dolci, antipasti, gli agrumi in tutte le loro vesti, succhi, zeste, pelati a vivo…
Ma sono quasi certa che, come al solito, la parte beverina passerà in secondo piano e io, da buona estimatrice del “lato alcolico della forza” e da buona Veneta non potevo lasciar correre, ecco perché ho deciso di festeggiare questa settimana con un aperitivo famosissimo in cui il succo d’arancia la fa da padrone.
Sempre di moda è un evergreen del bar all’angolo per l’aperitivo con i colleghi appena usciti dal lavoro a casa per una cena tra amici o anche per le grandi occasioni, matrimoni, cocktail party, ecc…
Agrumato, gradevole e pungente, il campari orange nasce con un’altro nome, cioè Garibaldi e venne così chiamato in onore dell’eroe dei due mondi per il suo caratteristico colore rosso, come la giubba del leggendario generale e condottiero. Inoltre i sue due unici ingredienti simboleggiano anche l’unione del Nord , il Bitter nasce a Milano, con il Sud, utilizzando il succo delle arance di Sicilia. Quindi visto che l’iniziativa celebra il cibo come parte della cultura del nostro Splendido Paese (politica a parte beninteso) quale miglior modo di un brindisi tanto rappresentativo?
Ed ecco come possiamo preparare questa splendida ricetta per sorprendere qualcuno con un aperitivo degno di questo nome.
Garibaldi o... Campari Orange
Ingredienti
- 1/2 Bitter Campari
- 1/2 succo di arancia
- ghiaccio
Preparazione
- Questo semplicissimo cocktail built-in si ottiene semplicemente mescolando gli ingredienti nel bicchiere.
- In questa versione più elegante ho inserito gli ingredienti in uno shaker con del ghiaccio e dopo aver raffreddato il composto l'ho versato in festaiole coppe da Martini.
Note
6 commenti
wow
grazie
Ma che delizia. NOn lo conoscevo affatto, per lo meno non sotto questo nome.
Facilissimo da preparare ma di grande effetto. Peccato che il Campari mi faccia paralizzare le gambe (non è uno scherzo).
Grazie infinite per il contributo Lara, un abbraccione, Pat
figurati, è un piacere invece finalmente riuscire a fare qualcosa per l’associazione… E il campari per inciso le gambe le taglia a tutti, ma è così buono che non si resiste, perlomeno io!
E allora alziamo le coppe, mia cara Lara e brindiamo con il tuo Garibaldi, all’inizio di questa settimana agrumosa .
Inutile dire, che con la mia cassa di arance, avrò la possibilità di provare il tuo cocktail 🙂
Un abbraccio e grazie mille per il tuo contributo
Grazie a te Aurelia, ma sai che leggendo il tuo articolo ho scoperto che il chinotto è un agrume e non lo sapevo? Da quali abissi di ignoranza mi devo tirar fuori!