Come potete vedere dal banner che trovate a destra faccio parte dell’Associazione Italiana Foodblogger e in special modo partecipo alla creazione del “Calendario del cibo Italiano”. L’AIFB comunque nasce come associazione dallo scopo nobile per formare e tutelare quei foodblogger italiani che intendono farsi ambasciatori di una cultura culinaria autentica.
Ma cos’è il calendario? Ogni giorno di ogni mese sarà dedicato a un piatto o un prodotto o anche un personaggio italiano legato in qualche modo al cibo e soprattutto alla tradizione, la nostra tradizione. Oltre alle giornate, in parallelo si snodano anche le 52 settimane anch’esse con un tema dedicato. quindi in questo snodarsi di settimane e giornate avrete modo di leggere sul sito dell’AIFB tutte le notizie storiche e gli approfondimenti sui temi trattati, e nei blog aderenti troverete invece varie declinazioni e ispirazioni sull’argomento, dalle ricette. alle curiosità, agli eventi. Il tutto per parlare del cibo Italiano tra storia, tradizione e innovazione e per poter approfondire tutti gli aspetti che riguardano un piatto o un alimento, composizione, conservazione e cultura secolare.
Oggi 15 gennaio è la Giornata Nazionale della salsiccia e io vi lascio una suggestione semplice e legata alla tradizione Emiliano romagnola, già pubblicata sul blog ma che oggi ci stava proprio a fagiolo!
Una piada perchè l’Emilia Romagna è mia terra di adozione e della sua più tipica e umile cucina sono figlia.
La piada, una semplice sfoglia di farina, strutto, acqua e sale che veniva cotta su lastre di pietra refrattaria chiamate “testo” , il pane dei poveri. Il suo nome deriva dal termine settentrionale piàdena, plàdena o plàtena, cioè piattino, teglia, insomma oltre a fare il pane faceva anche il contenitore del cibo che la riempiva.
La farcia di salsiccia è anch’essa molto comune nelle sue zone d’origine e qui viene proposta nella sua versione chiusa, il crescione o cassone, dove la pasta veniva sigillata coi rebbi di una forchetta e in ogni caso cotta sul testo, a fuoco molto basso, per permettere all’interno di cuocere senza bruciare l’esterno.
Crescione con salsiccia, mozzarella e pomodorini confit
Ingredienti
- Per la pasta
- 500 g di farina 00*
- 125 g di acqua
- 125 g di latte parzialmente scremato fresco
- 100 g di strutto
- 15 g di lievito per torte salate**
- 10 g di sale fine
- 1 pizzico di bicarbonato di sodio
- Per il ripieno
- 3 salsicce
- 2 mozzarelle
- 300 g pomodorini datterini
- 1 cucchiaio di miele
- 3 cucchiai olio evo
- sale
- timo fresco
- 2 spicchi d’aglio schiacciati
Preparazione
- Prepariamo la piadina Fate scaldare al microonde il latte e l’acqua per pochi secondi in modo che siano tiepidi.
- Lasciate ammorbidire lo strutto mezz’ora circa fuori dal frigorifero.
- Su di un tagliere disponete la farina a fontana, all’interno mettete lo strutto a pezzetti con il lievito, il bicarbonato e il sale, schiacciatelo con la forchetta per ammorbidirlo, aggiungete l’acqua e il latte.
- La consistenza inizialmente potrebbe essere un pochino appiccicosa e la pasta si attaccherà al tagliere ma impastando per una decina di minuti, cambierà staccandosi e diventando molto morbida e liscia.
- Mettete l’impasto in una ciotola e coprite con la pellicola per alimenti, lasciate riposare 48 ore in frigorifero e riportarla a temperatura ambiente 2 ore prima dell’uso. La pasta ottenuta sarà circa 850 grammi, dividetela in 8 pezzi da 100 grammi circa e formate delle palline, lasciatele riposare almeno mezz’ora.
- Infarinate appena il tagliere e disponetevi una pallina d’impasto, schiacciatela con la punta delle dita, stendete la piadina con il mattarello girandola spesso in modo che rimanga rotonda. Avrà un diametro di circa 20 centimetri e uno spessore di 0,5 centimetri.
- Prepariamo il ripieno Riunite in una ciotola l’olio, il miele, il timo, gli spicchi d’aglio schiacciati e una presa di sale, fate scaldare 10 secondi in microonde e lasciate in infuso per 20 minuti circa.
- Preriscaldate il forno a 200°., tagliate a metà i datterini, cospargeteli con l’olio aromatico e il miele e disponeteli su una teglia da forno foderata di carta forno con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Infornate per circa mezz’ora, spegnete il forno e lasciate intiepidire.
- Togliete la pelle alla salsiccia, con le mani sbriciolatela e fatela cuocere e dorare senza grassi aggiunti in una padella antiaderente, basteranno pochi minuti a fuoco medio.
- Fate rafreddare, tagliate a dadini la mozzarella e mettetela a scolare su un passino, di modo che perda la sua acqua.
- Farciamo e Cuociamo Prendete una piadina, disponetevi il ripieno, chiudetela sovrapponendo i lembi e aiutandovi con la forchetta.
- Scaldate una padella antiaderente capiente su una fiamma grande con spargifiamma e tenetela a fuoco medio / basso, aagiateci sopra il crescione e fate cuocere dolcemente. E’ importante che la temperatura non sia troppo alta in questa fase per evitare che si bruci esternamente senza sciogliere e cuocere il ripieno.
- Per aiutare l’operazione io mi sono aiutata coprendo con un coperchio a campana i primi minuti, così da ingabbaiare il calore e farla cuocere meglio all’interno, poi l’ho tolto e ho fatto evaporare la condensa e asciugare l’esterno. l’ho girata e ho ripetuto.
- servitela ben calda, con la mozzarella filante.
12 commenti
Sto sbavando!!!!!!
grazie Mila!
ti assicuro che questa prima o poi la faccio!!! Detto tutto… :))))
Ma perché tutte le cose buone che ho fatto fanno tanto ingressare Fausta, che mondo crudele!
Che bella questa piadina farcita di salsiccia…un piatto unico senza se e senza ma !
Grazie marina, che piacere…
Ottimo contributo direi. La versatilità della salsiccia è indubbia, io la metterei ovunque ma in un crescione non si batte!
se ascolti Filippo, pure nel caffelatte, hahahahah
Il crescione è il crescione, si sa! Con la salsiccia diventa irresistibile! Ti ringrazio Lara per aver contribuito a festeggiare degnamente la giornata della salsiccia con il tuo post “succulento”ed interessante. Baci!
Grazie a te Raffaella, non si poteva non festeggiare cotanto ingrediente!
mamma mia da svenimento puro! Che delizia Lara!
Grazie Simona, ti abbraccio forte