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La Taieddhra Samosa

by Lara

Se c’è una cultura che mi affascina in maniera veramente forte, proprio per i contrasti che la contraddistinguono, questa è quella Indiana. Non perché le altre non meritino attenzione, no, solo perché i prodotti che arrivano a noi da questa terra finiscono immancabilmente per piacermi, siano essi libri, capi di vestiario, ispirazioni d’arredo o piatti.
Voi direte :”Ma la cucina che si mangia qui, nei ristoranti, non è mica quella vera…. hai ben voglia tu!” E qui vi smentisco subito! Quando mi sono sposata io, tra i centinaia di parenti di mio marito è sbucata fuori anche una cugina indiana che ci fa i mangiarini assolutamente originali, e che tanto per calcare i soliti clichè è anche bellissima (avete presente le finaliste di Miss Universo che sono sempre indiane ?) e squisita, una di quelle pochissime persone solari che si incontrano a volte strada facendo se si è fortunati…

Quindi, tornando a noi, vagolando in questo nulla ispirativo che mi perseguita ultimamente mi sono imbattuta nella taieddhra della Mapi, che come suo solito ha avuto la bontà di far scattare qualcosa nei miei poveri neuroni in sovraffaticamento cronico, che mi hanno portato a ripensare a tutta questa storia e che mi hanno finalmente dato l’idea per questa taieddhra assolutamente in stile Bolliwood!

La Taieddhra Samosa

Richiamo quindi la ricetta dei miei fagottini di verdure preferiti, i Samosa con patate e piselli, dove la pasta fritta viene sostituita dal riso e il liquido in cottura è latte di cocco (Ispirazione della Mapi). Ho cercato anche di dare un’ambientazione un po’ Bolliwoddiana, certo non che avessi un granché, ma ci ho provato 😉

La Taieddhra Samosa

Persone: 4
Chef: Lara

Ingredienti

  • 300 g . di piselli fini surgelati so che adesso è stagione, ma veramente... manca solo che mi metto a sgranare i piselli e poi di 50 ore mi serve la giornata
  • 1 piccola Cipolla fresca
  • 4 piccole Patate o 2 patate medie
  • 1 grattugiatina di zenzero fresco poco poco
  • 1 cucchiaino di cumino in polvere
  • 1 cucchiaino di curcuma in polvere
  • 1 cucchiaino di coriandolo in polvere
  • 1 cucchiaino di garam Masala che io mi faccio da sola seguendo una ricetta di cui ho perso fin il ricordo e che vi allegherò sotto
  • 300 g di Riso orientale sciacquato
  • 1 lattina di latte di cocco
  • 3 cucchiaini di sale fino integrale
  • 300 g di pesce azzurro deliscato e senza pelle io ho usato dei Suri che sono quelli che costavano meno e questo perché in India, a parte i Maharaja la gente normale mangia il pesce più economico che si trova (prima volta che spellavo e deliscavo pesci così piccoli e fetenti, ci ho messo un ora solo a fare quello, per essere certi di avere la giusta quantità partite da 900 g di pesciolini interi)
  • 200 g di quartirolo lombardo preso perché assomiglia molto nell'aspetto al Panir, il formaggio indiano con cui si fa il pakora, un piatto a base di spinaci. Poi devo dire che in realtà anche gusto e consistenza si sono rivelati corretti

Preparazione

  • Per prima cosa mettete in infusione tutte le spezie e il sale nel latte di cocco intiepidito e lasciate da parte. Eviscerate, deliscate e pelate i pesci mettendo da parte la polpa. Tagliate a rondelle sottilissime le patate e la cipolla e mettete da parte. Sbriciolate il formaggio in una tazza e mettete da parte.
  • Prima di iniziare a comporre il piatto preriscaldate il forno a 160°. Prendete una pirofila in coccio e oliatela.
  • Cominciate adesso con un sottile strato di patate, cipolle e piselli, usando circa metà delle verdure. disponete in uno strato anch'esso sottile il riso. Sopra al riso disponete il pesce e poi metà del formaggio. Adesso di nuovo le verdure rimanenti. Versate sopra a tutto il latte di cocco aromatizzato alle spezie e visto che non basterà aggiungete acqua quanto basta (a me ne è servita circa un bicchiere), il liquido dovrà arrivare a filo con le verdure, le dovrà praticamente coprire. Adesso spolverizzate sopra il restante formaggio e infornate per 1 ora e mezza.
  • A fine cottura dovremo avere una bella crosticina dorata sopra al tutto, le verdure saranno cotte e il riso morbido e fragrante di aromi profumati.

P.S. per chi fosse interessato ecco il GARAM MASALA. premettendo che nei paesi orientali ogni famiglia mischia le spezie a suo modo, e quindi ogni GARAM è inimatibile e unico, questo è il nostro:
1 cucchiaino di cumino
1 chiodo di garofano
1/2 cucchiaino di grani di pepe nero
1 piccolo pezzetto di cannella
3 bacche di cardamomo
1 foglia secca di alloro
1/4 di cucchiaino di zenzero in polvere
1 punta di noce moscata grattugiata
Riunite tutto in un macinino elettrico e macinate fino a ottenere una polvere sottile da conservare in un barattolino a chiusura ermetica. Contrariamente a quel che si pensa le spezie perdono velocemente il loro aroma e la loro fragranza e freschezza, quindi è bene usarlo velocemente e non dimenticarlo nel fondo della dispensa.

 E con questa Taieddhra partecipo all MTC di Maggio

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26 commenti

Letiziando 30 Maggio 2013 - 9:20

non lo conosco troppo bene il cibo indiano…dovrò rimediare quanto prima 😉

un abbraccio e grazie di queste foto "solari e calde"

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fantasie 27 Maggio 2013 - 21:46

Adoro anche io tantissimo il cibo indiano, anche se non ho mai assaggiato niente di veramente indiano….
Ma tanto basta per farmi dire che adorerei anche la tua tiella!

P.s. e poi Mapi è una garanzia!

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Cristian M 27 Maggio 2013 - 18:39

Ciao Lara! Noi ci conosciamo no? Grazie per aver riproposto la mia ricetta in chiave indiana. Molto particolare e interessante.
Grazie mille!
Cristian

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speedy70 27 Maggio 2013 - 13:52

Che trasformazione e quanta originalità in questo piatto, gustosissimo, complimenti Lara!!!!

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Anisja 26 Maggio 2013 - 14:13

Un piatto è molto invitante, bellissima la rielaborazione, complimenti!!!

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Emily Z. Alioto 25 Maggio 2013 - 21:27

In tocco indiano al un piatto pugliese? Per me ci sta … immagino il suo gusto, adoro le spezie indiane, mi segno il tuo garam masala!!! Ciao, un abbraccio!

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Manuela e Silvia 25 Maggio 2013 - 13:42

Ciao, che bello questo piatto così ricco e speziato! Davvero un'idea diversa per combinare così tanti ingredienti in modo gustoso e orientale!
bacioni

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Claudia Magistro 23 Maggio 2013 - 19:55

non coltivo la stessa passione solo perché non bazzico l'indiano ma mi incuriosisco assai, e mi piacciono moltissimo questi sapori saporosi 🙂
*
Cla

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Cri 23 Maggio 2013 - 8:45

Ciao Lara,
questa tua versione ha un qualcosa di speciale, un profumo che si intuisce anche solo dalle splendide foto, concordo con te che la cucina indiana ha un insieme di sapori, aromi e profumi che si sprigionano ad ogni assaggio.
Un piatto così si deve annusare a piene narici e si deve gustare a bocca piena!
Bravissima,
Cri

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daniela ferri 22 Maggio 2013 - 16:14

Lara, sono proprio dispiaciutissima, ma dovremo inserire la tua taieddhra fuori concorso…. Ci siamo consultate lungamente anche con Cristian… Tu hai detto bene, ti sei ispirata a Mapi e alla sua versione con il riso basmati; ma lei ha utilizzato solo una parte di latte di cocco, come aggiunta all'acqua delle cozze, mentre la tua versione risulta essere cotta esclusivamente nel latte. Anche altri hanno usato liquidi diversi , ma sempre in aggiunta, non come unico liquido di cottura. Peccato perchè è una versione molto particolare e piacevole…
Mi dispiace molto
Dani

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daniela ferri 24 Maggio 2013 - 8:31

Allora, Cristian, dopo altre lunghe consultazioni e visto che tu hai specificato l'aggiunta di acqua necessaria al latte di cocco, ha deciso che la ricetta può essere ammessa in concorso.
Allora adesso possiamo apprezzare il profumo della tua fra quelli degli altri sfidanti!
A presto
Dani

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Meris 22 Maggio 2013 - 4:52

Mi attira la cucina indiana, e a dire la verità mi attira proprio l'India! Chissà un giorno…..il tuo piatto è stupendo, colorato e sicuramente, visto gli ingredienti, buonissimoooooo. Ciao Lara, un abbraccio

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Alessandra 21 Maggio 2013 - 20:04

Io non conoscevo minimamente questo piatto, ma provare nuovi sapori mi affascina tantissimo.
brava, hai fatto bene a preparare,questo piatto è molto originale e sicuramente la cucina indiana non è molto conosciuta….hai stuzzicato la mia curiosità!
ciao
Alessandra

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La Cucina Imperfetta di Giuliana 21 Maggio 2013 - 17:51

E' sempre bello scoprire unuovi piatti, grazie per questa condivisione!!!!

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Ketty Valenti 21 Maggio 2013 - 15:24

E' vero è un popolo ricco di colori,odori e tanta filosofia….ne sono attratta anch'io ma confesso che "ai fornelli" conosco poco o niente di questa bella terra.Il tuo piatto è indiscutibilmente ricco di questi odori e mi piacerebbe molto gustarlo,immagino il carattere forte del suo sapore.
In bocca al lupo per l'MTC vedo che vi da un bel da fare con sfide parecchio particolari.
Z&C

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labarchettadicartadizucchero 21 Maggio 2013 - 16:07

vero vero, e la cosa strana è che è come una droga, inizi e non capisci bene quello in cui ti sei cacciata, e poi non riesci più a smettere. e partecipi, partecipi, pensi, studi, crei e ogni volta pensi (potrei farcela???) e ogni volta No, ma non importa, si cresce, si impara, è fantastico.

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Chiara Setti 21 Maggio 2013 - 15:23

Che bontà!! Non conoscevo questo piatto ma mi state facendo venire una vogliaaaa :-))

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labarchettadicartadizucchero 21 Maggio 2013 - 16:08

che poi è facilissimo… provane una delle milioni di versioni che stanno spopolando, io proverei quelle della mapi…

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Ale 21 Maggio 2013 - 13:25

davvero una bellissima reinterpretazione, Lara…sarà che adoro la cucina indiana e quella etnica in generale ma questa versione samosa ha un aspetto assai invitante! se riesci ti aspetto per il mio contest: ho prorogato scadenza fino al 2 giugno! Baci cara

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labarchettadicartadizucchero 21 Maggio 2013 - 16:09

Grazie, la proroga mi serviva, spero di farcela ma io di cibo international ne faccio talmente poco… però ci provo, giuro…

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Any 21 Maggio 2013 - 12:54

Tutti i paesi di questo mondo hanno qualcosa da offrire da punto di vista culinario o altro. Conoscere nuove culture e un modo per arricchire le nostre anime.
Tornando alla ricetta, ci sono prodotti surgelati di ottima qualità. Io uso i pisellini (quelli più fini, senza dare nomi di marche ecc.), ma anche i funghi porcini per esempio che non si trovano sempre freschi e surgelati sono buoni lo stesso.
Complimenti!

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labarchettadicartadizucchero 21 Maggio 2013 - 16:10

Grazie Any, e la tua di cucina tipica com'è??? Ne so poco ma dovreste avere anche voi dei piatti mica male no???

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Dolci a gogo 21 Maggio 2013 - 12:50

Immagino i sapori e i profumi di questo piatto e pur non avendo una grande cultura per quel che riguarda la cucina indiana, mi affascina tantissimo!! Bacioni, Imma

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labarchettadicartadizucchero 21 Maggio 2013 - 16:11

Grazie tesora.

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Elle 21 Maggio 2013 - 12:49

Io non posso andare nei ristoranti indiani qui da me, perché finisce che tutti i piatti contengono pomodoro. Ed essendone allergica finirei per non poter mangiare niente. Però ho un'amica indiana che mi ha invitata qualche volta a mangiare da lei e mi é piaciuto un sacco (tralasciando il fatto che io non reggo il piccante quindi io stavo esplodendo con mezza forchettata di cibo e c'erano bambini di 5 anni che mangiavano tranquillamente e mi ridevano alle spalle!). Evabbé. Comunque capisco questo tuo amore, io sento la stessa cosa per il Medio Oriente… Un abbraccio

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labarchettadicartadizucchero 21 Maggio 2013 - 16:11

anche il medio oriente si mi prende, ho un paio di libri che mi aspettano a tal proposito…

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