Domenica è San Valentino e io gioco d’anticipo lasciandovi questa idea un po’ antiblogger, si perché da quanto è aperto il blog? 5 anni e mezzo più o meno. Un bel po’ di tempo e in questo bel po’ di tempo posso dire di aver imparato a cucinare e a fare soprattutto molti di quei fondamentali di cui ero priva. Molto di questo apprendimento lo devo all’MTC e molto alle sfide che ogni tanto ci si autoimpone, per esempio panificare con la pasta madre, montare una meringa a mano, fare il pesto col mortaio al posto che con il tritatutto, preparare un fondo bruno (grazie Mapi!), disossare un volatile, uccidere un astice.
E nonostante questo però devo dire, che una volta apprese tutte queste belle cose spesso alla sera, dopo giornate concitate e rapidissime, che ti sembrano 5 minuti che ti sei alzata ed’è già ora di mettere a letto i bambini, quei giorni in cui #madovecavoloèfinitoiltempomannaggialamiseria, ci riduciamo (e parlo al plurale che sto in buona compagnia) ad aprire un’insalata in busta e cuocere una bistecca.
Perché purtroppo, nonostante sia tanto bello seguire ritmi umani e guardare un pane che lievita dolcemente al calduccio, viviamo in un periodo che i ritmi ce li mette giù duri e pesanti e difficili, e solo ricordarsi le cose minime indispensabili ti obbliga a correre come una forsennata e spesso a svegliarsi nel cuore della notte, con il cuore in gola e il pensiero fisso in testa di aver scordato qualcosa di assolutamente fondamentale.
Comunque questo non vuole essere un post dai toni orrorifici su quanto sia poco il tempo che ho, perché in realta il male è generalizzato e universale e ognuno di noi dovrebbe riscoprire o poter riscoprire tempi più umani. Poi devo anche dire che sopporto male tutte quelle blogger cuciniere (me compresa in tempi meno consapevoli) che si lamentano che non postano perché hanno poco tempo! Ma chi se ne frega? Mica ce l’ha ordinato il dottore di aggiungere ai nostri impegni pure il blog!
Questo vuole essere un post che soddisfa quel lato del mio carattere che la mia amica Tiziana deride di continuo, cioè il mio lato Parodiano. Quello che ama in modo assoluto le scorciatoie in cucina, quello che in pochi minuti ti porta a realizzare cene complete con il sapiente utilizzo di tutte le furbate che il mondo moderno mette a nostra disposizione. Quindi eccovi il più facile e veloce semifreddo al cioccolato che si sia mai visto sulla terra. Ah dimenticavo, anche il più godurioso!
Semifreddo facile al cioccolato
Ingredienti
- PER IL PARFAIT
- 200 g cioccolato fondente
- 200 g panna da montare
- 2 uova bio
- 75 g zucchero di canna integrale
- 2 cucchiai di latte
- PER LA SALSA MOU
- 200 g di zucchero semolato
- 100 ml di acqua
- 200 ml di panna fresca
Preparazione
- Mettete il latte e il cioccolato ridotto a pezzi in una ciotola in plastica nel microonde e fate andare alla massima potenza per 1 minuto e mezzo, togliete dal forno, mescolate e mettete da parte.
- Montate la panna e mette da parte in frigo.
- In una ciotola resistente al calore appoggiata su una pentolina che contiene 3 cm d'acqua in sobbollore montate le uova con lo zucchero fino al raddoppio del composto aiutandovi con delle fruste elettriche, togliete dal fuoco e sempre con le fruste elettriche incorporate il cioccolato.
- Aggiungete la panna mescolando con un cucchiaio di legno dal basso verso l'alto facendo attenzione a non smontare il composto.
- Suddividete in 8 coppette e mettete in freezer almeno un paio d'ore.
- PER LA SALSA MOU
- In una padella mettete lo zucchero e l’acqua e fate cuocere a fuoco medio, senza mai mescolare, fino a che lo zucchero inizierà a caramellare, appena sarà bello dorato ritirate la padella dal fuoco e facendo attenzione agli schizzi versate la panna nello zucchero, mescolando velocemente, fino a ottenere una crema densa e voluttuosa.
- PER LA SALSA MOU FURBA
- Prendete qualche cucchiaiata di Mouccarella, quella crema al mou che si trova al super a fianco della nutella e allungatela con due o tre cucchiaiate di latte fino a renderla fluida.
- PER SERVIRE
- Immergete gli stampini per 3 secondi in acqua calda e capovolgeteli su un piattino, decorate con la salsa.
Con questa ricetta partecipo al:
15 commenti
[…] la cena con questi sformatini di radicchio e terminatela in pompa magna con questo splendido semifreddo al cioccolato e questa lussuriosa meringata (il dolce a San Valentino è permesso anche nella più rigida delle […]
Ciao Lara, approfitto di un momento di pausa domenicale (breve) sul divano per passare a farti un saluto. Il tuo semifreddo si vede lontano un miglio che è godurioso e lo è ancora di più sapendo che è realativamente semplice da preparare. Sarà l’età ma ogni tanto mi piacerebbe non cucinare per una settimana e fare altro… Belle anche le foto, suggestive. Un bacio 🙂
Grazie Stefi, grazie. Io oggi niente pause, solo corse, ma ti capisco, un po’ di divano è cosa preziosa
…..mi sono persa il commento…..comunque Foto stupende che rendono ancor godurioso e super invitante il tuo meraviglioso semifreddo facile!!!
Baci
grazie mille
Bellissimo e tanto invitante questo golose semifreddo… da rifare!!!
grazie Simona, tanto
ma quanto ti do ragione! Pensa che io non ho bambini… eppure le insalate in busta le uso anch’io! Eppure dovrei avere tempo da vendere… ebbene: non ce l’ho 🙁 .
Il blog è un passatempo anche per me, non me ne lamento e, anch’io online da diversi anni, ho avuto spesso lunghissimi periodi di assenza. Poi, quando se ne ha voglia, si riprende, con buona pace del dottore 😉
Il semifreddo? Ahi, ahi, ahi… mi verrebbe voglia di rifarlo seduta stante e le foto sono superbe! Belle, belle, mi piacciono un sacco.
E a proposita di “superba” il detto dialettale te lo scrivo qui: U gh’è de tuttu cumm’a Zena (la prima “u” di “tuttu” si legge alla francese e “Zena” credo tutti conoscano la dizione :))))
Un baciotto 🙂
grazieeeeee, mi piacciono tantissimo i detti dialettali e voi con le pronunce fate spesso la francesizzazione no? Siete a un tiro di schioppo!
Questo golosissimo semifreddo è perfetto col vino suggerito nel mio blog..
Se ti va passa a vederlo su I miei calici
faccio di sicuro un giro a vedere, un buon vino è sempre una bella accoppiata
Lara, ti vivo un pò come il mio alter ego settentrionale: ogni volta che passo di qua trovo parole che potrei aver scritto io (ci sarà un giorno in cui dirai qualcosa sulla quale ho un’opinione diametralmente opposta?)
Il dessert è meraviglioso… ma ste foto? La luce che cade sul dolcino? Ne vogliamo parlare?
Sei davvero una Maestra, un pò come la sfida MTC!!
Un bascione cara a te, ai tuoi uomini e buon we
per le foto parliamone Patty, come potrei definirlo? Culo? Ecco si, la parola giusta è proprio quella, hahahahaha. Per il resto chissà, magari si, un giorno dirò una cosa sulla quale non sei d’accordo, per forza, a allora saremmo ancora più amiche, perché l’amicizia è proprio questo, poter essere diversi e simili assieme, peccato solo che abiti lontano lo sai….
Ciao Lara, queste foto sono bellissime!! Rendono in maniera perfetta la consistenza e la “scioglievolezza” del dolce, così tanto bene che scapperei a prepararlo se non fossi al lavoro al momento.
Complimenti.
grazie mille mi fai tanto piacere