Oggi vi lascio la ricetta di un piatto consolatorio, o come va di moda chiamarlo adesso, di un comfort food, e ve la lascio perché ne abbiamo tanto tanto bisogno. Stamattina alla radio ho sentito un prete dare della prostituta a un ministro e augurarle la morte (Santa misericordia), ho sentito ministri fedifraghi osannare la santa famiglia cattolica, ho visto benpensanti scendere in piazza a tutela di un istituzione che non ne ha affatto bisogno. Perché dobbiamo difendere la famiglia? Sembra che unioni civili e omosessuali siano una brutta malattia che rischia di infettare le restanti cose, sembra che i bambini sia meglio lasciarli negli istituti in mezzo a migliaia di altri bambini, senza risorse, con quote di amore poca, piuttosto che stiano in famiglie non convenzionali ma disposte a dare loro amore affetto e sostegno. Perché l’unione di alcune persone si sente minacciata dall’unione di altre?
Sembra che come al solito, in questo paese ciò che conta sia la forma e in seconda istanza, mille miglia in lontananza, la sostanza. Sembra che dar voce alle proprie insicurezze sia più importante che risolvere i veri problemi che ci sono in un paese come questo. Sembra sia più importante impegnare energia e forze nella negazione dei diritti di poche migliaia di persone, che non nell’affermazione dei diritti che abbiamo tutti di vedere sconfitti corruzione e inadempienza statale. E stiamo qui a vedere sti ministri scendere in piazza per dar voce a supposte convinzioni ideologiche mentre non scendiamo mai in piazza, né noi né loro, per richiedere onestà, trasparenza e snellimento burocratico. Per pretendere una vera politica del lavoro. Per pretendere una riduzione dei costi statali e un ridimensionamento dei costi politici. Per pretendere che i tagli si facciano agli stipendi altissimi e alle pensioni d’oro dei politici e non a ospedali e scuole. Per pretendere uno stato Laico e una chiesa che si occupi dei suoi fedeli.
Per pretendere l’attuazione dei diritti che abbiamo tutti e non per negare i diritti di pochi.
Siamo in 10 milioni in Italia, quanti ne sono scesi in piazza? Quante migliaia? Troppo poche per essere rappresentative, quindi ragazzi, passiamo avanti a andiamo a fare qualcosa di serio su!
E quindi potete capire come mai io oggi pensi che abbiamo bisogno di consolazione.
se queste foto vi piacciono e dei canederli dolci con ricotta zucchero e cannella, tuffati in un’aromatica composta di mele vi attirano, vi consiglio di sfogliare l’ultimo numero di Taste&More, dove assieme alla mia trovate moltissime ricette di Canederli dolci e salati.
7 commenti
Mi hai fatto morire 😀 qundao hai detto che se avessi saputo che il procedimento era cosec demenziale non avresti aspettato tanto a lungo, a me e8 capitata la stessa cosa con tante ricette, rimandavo e rimandavo per paura di un procedimento troppo lungo e laborioso e invece poi mi sorprendevo nel vedere che il tutto riusciva in poco tempo. I canederli sono da secoli tra i piatti da provare, e i tuoi son cosec invitanti che penso che li metterf2 in cima alla lista, per le giornate pif9 fredde poi sono l’ideale…
Lara, sfondi una porta aperta.
anch’io ho fatto un post sulla cosa, mi viene il travaso di bile se penso che mi devono insegnare a pensare loro, i cattolici praticanti che magari sono divorziasi, cornificano e ne fanno di ogni con la famiglia.
che vuoi fare, siamo un popolo di pecoroni, non pensiamo con la nostra testa, lasciamo pensare agli altri.
come se l’amore si potesse inscatolare!
mi confortano però i tuoi canederli alle mele, quello si
un abbraccio
eh già, meglio si che ci confortiamo con le mele va là….
idem, la penso così anch’io, ma l’Italia non è uno Stato laico, purtroppo e troppe persone cavalcano battaglie di cui sono anche poco convinte con l’intento di stornare l’attenzione da problemi assai più gravi (tu ne hai citati alcuni, ma non sono gli unici…). Unici, invece, questi canederli, che già mi hanno fatto gola alla prima foto. Poi ho letto anche la ricetta… e la gola ha avuto un ulteriore sussulto gioioso :))) Un bacio
decisamente non gli unici, pensa stamattina sentivo una proposta fatta da una signora di commissariare l’Italia con politici esteri, e la cosa mi è sembrata persino risolutiva…ma a che punto siamo! Grazie Fausta, un complimento fatto da te è oro colato.
Lara, hai espresso chiaramente il mio pensiero…. con orrore ho visto gente dire che effettivamente l’omosessualità è una malattia contagiosa, forse pilotata dalle case farmaceutiche (incredibile non lo sapevamo, si è trovata la cura!!), con orrore penso che tutta sta gente sfila per far si che un bambino cresca in un istituto piuttosto che in una famiglia, comunque essa sia composta… Non lo so, siamo nel 2016, stiamo progettando di mandare gli uomini su Marte, ma non riusciamo a liberarci di pregiudizi cretini da medioevo…
Vabbuò, metto un canederlo in bocca e taccio! 😀
Un bascione!!
mi fa tanto tanto piacere vedere che siamo in tanti a credere nell’uomo, speriamo di diventare anche di più