2,9K
Questa minestra è un ricordo in realtà, il filo sottile di una memoria precaria (la mia) dopo aver letto il tema del mese, attraverso suggestioni diverse, mi ha portato questo stralcio, un profumo prima, poi al posto del campanello che suona e della lampadina un tintinnar di cucchiaio e il ricordo visivo di un brodo marrone, ricco e profumatissimo.
Eravamo da poco sposati e tornando da una passeggiata collinare ci siamo fermati in un ristorante conosciuto, uno di quelli di tradizione, dove anche i camerieri sono attempati signori rivestiti di professionalità e non ragazzini che ti lanciano il piatto in tavola.
La gestione squisita e piena di cortesia senza però quel sussiego untuoso che mi fa sentire a disagio. La cucina meravigliosa, tradizionale per lo più, ma eseguita in maniera superba e con un occhio di riguardo alla leggerezza e alla freschezza e stagionalità degli ingredienti. Insomma uno di quei posti in cui arrivi, ti siedi e ti senti bene accolto, coccolato il giusto, rilassato. Forse fu proprio la situazione così confortevole a farmi optare per questa zuppa, calda e ristoratrice dopo la camminata al freddo del pomeriggio, fatto stà che è rimasta lì, nell’angolino della memoria, fino ad oggi. Pronta per la sfida. E il ricordo è riemerso in tutta la sua complessità di profumi, permettendomi di replicarla in tutta la sua pienezza di sapore.
per 4 porzioni
500 g di castagne
300 g di funghi misti (i miei erano pioppini, finferli e prataioli)
2 porcini medi
alloro
sale grosso
sale
1 carota
1 cipolla
1 costa di sedano
1 rametto di rosmarino
1 foglia di salvia
2 foglie di alloro
olio evo q.b.
Due giorni prima…
ammollate le castagne e lasciatele in acqua circa 24 ore, quelle che torneranno a galla sono bacate e gettatele.
Il giorno prima
Incidete le castagne e mettetele in una pentola, coperte di acqua fredda. portatele a bollore e lasciatele bollire circa mezz’ora.
Fatele raffreddare nella loro acqua e poi sbucciatele, rimuovete la buccia e anche la pellicina interna, aiutatevi con una pinzetta se necessario.
Il giorno stesso
Preparate un brodo vegetale mettendo in una pentola capiente abbondante acqua fredda, 1 carota, una cipolla e una costa di sedano, una foglia di alloro e 2 abbondanti pizzichi di sale grosso. Portate a bollore e lasciate bollire a fuoco dolce per circa 45 minuti 1 ora. regolate di sale se necessario.
In una pentola capiente (meglio se di ghisa) scaldate due cucchiai d’olio con due spicchi di aglio in camicia, appena l’aglio inizierà a rilasciare il suo profumo aggiungete le castagne sbucciate, mescolate e versate circa sei mestoli di brodo, la seconda foglia di alloro e un trito fatto con una foglia di salvia e qualche aghetto di rosmarino.
Lasciate sobbollire percirca 40 minuti, le castagne dovranno essere morbide ma non sfatte.
Aggiungete i funghi che avrete provveduto a mondare e tagliare a pezzetti, aggiungete altri 10 mestoli di brodo e lasciate cuocere per un’altra mezz’ora circa.
Rimuovete l’alloro e l’aglio, fate riposare 10 minuti e servite.
con questa ricetta partecipo all’MTC N. 34 – La castagne
39 commenti
Sempre un piacere navigare sulla tua barchetta!! Continua cosi' che ci sei vicina, molto vicina….
Roby non mi mettere l'ansia, che io come la Saparunada vedo passare in questa gara cose… che noi umani non possiamo neanche immaginare, e dunque me ne sto assai serena 😉 Però mi piace tAAAAAAAnto esserci
Adoro le zuppe e questa deve essere profumatissima! Brava come sempre!
Sei stata una grande spiegando tutti i passagi per la bollitura delle castagne che io davo per scontato e invece non lo è! Brava bravissima! E poi tutte le tue accorteze coi tempi di preparazione e cotture. Post stupendo e zuppa miracolosa!
In bocca al luppo!
Besos
Grazie mille Mai
Le minestre e le zuppe sono il mio comfort food per eccellenza. E non immagini quanto sia il desiderio di avere ora, qui, subito, almeno un cucchiaio di questa tua…che sono lontana da casa per una non-vacanza e sto morendo di freddo…
Spediscimela via telematica!!!! :)))
Cara, certo che si, aspetta che accendo il teletrasposrto 😉
Che ricetta Lara e che bella storia, immagino quanto sia buona per te!! 🙂 e quindi domani ci incontriamo!!! Che gioia! :-))
Dei ricordi meravigliosi per un piatto strepitoso!
Che dirti vado matta per le zuppe le trovo così confortevoli e confortanti e la tua lo è davvero…
Un abbraccio, Chiara
Che belli che sono questi ricordi, e che bello quando i sapori ti portano lontano, quando fanno riaffiorare belle sensazioni. Immagino che questo piatto abbia scaturito tutto questo perchè è super, il sapore dev'essere delicato e confortevole. ho scoperto solo da qualche anno le zuppe con le castagne e mi piacciono un sacco!!! complimenti!! baciotto
Cara Lara quanto mi piacerebbe assaggiare questa zuppa. Così rustica e corroborante. Davvero l'ideale per le giornate fredde che ci attendono. Per ora mi sono gustata le tue parole e queste belle foto. Ti ho scritto una mail, ma nel caso tu non l'avessi ricevuta ti lascio il mio indirizzo: sjourneycake@gmail.com
Un abbraccio simo
Un piatto che mi ha rapito per le foto e per gli ingredienti, sembra quasi di sentire il profumo da qui.
Dalle mie parti finora niente porcini nei boschi! 🙁
Complimenti per tutto 🙂
Qui quest'anno di tutto invece nei boschi, c'è stata talmente tanta umidità che i funghi spuntano come… funghi!
Immagini spettacolari, complimenti, con tutta quella cura e preparazione la zuppa sarà stata divina!!!
Si dai stavolta bando alla modestia, il sapore e il profumo erano perfetti. I bambini però l'hanno un po' snobbata, non è nelle loro corde
tummmm…. ecco questo è il corpicciuolo che cade svenuto al suolo davanti a tanta delizia.
funghi e castagne…. perfetta sei Lara!
baci
Sandra
Grazie amica
Lara, ti seguo sempre e penso che ti superi ogni giorno. Questa è la tue ennesima ricetta che vedo e voglio copiare. Che dire poi delle foto? Meravigliose, anche perché riproducono l'atmosfera che hai descritto all'inizio del tuo blog… Un incanto!!!
Grazie Stefania, davvero grazie, i complimenti di una fornostar fanno tremare le ginocchia… E anche oggi siamo Gluten free 😉
Pure io stavo pensando a una minestra e questa tua mi piace assaissimo, sappilo!!!! :-p
Grazie Mapi, io ti lovvo
Urca, Lara, che ricetta… alle prime righe del post, stavo per chiederti l'indirizzo del ristorante, poi mi son fatta rapire dal tuo post e dai passaggi del tuo piatto. Ed è stato un retrocedere in un passato in cui il tempo aveva ancora valore e l'amore per la terra si coglieva dal rispetto tributato ai suoi frutti, coccolati perchè dessero il meglio di sè nel piatto. Cucina di raccolta, di conforto, di casa e di amore- l'ennesima, grande prestazione al nostro gioco. Sei sempre più brava!
Grazie davvero, stavolta non ho dovuto studiare quasi per niente, è arrivata da sola la ricetta. E dopo un anno e qualcosa, comincio a sentirmi proprio una MTcina, come dicono nel gruppo… è un discorso di comprensione di spirito e idee, un po' alla volta!
adoro le zuppe ma questa non l'ho mai provata!! ora mi tocca!
Grazie
Cara Lara, anche qui è arrivato l'Autunno e devo dirti che oltre alle castagne, l'Etna ci regala dei meravigliosi funghi…. ergo, quindi, mi spiego: COPIO!!! Baci Flavia
Copia copia, i funghi dell'etna saranno favolosi
Il brodo con le castagne lo conosco e bene. Ci ho fatto una zuppa proprio un mesetto fa, ed in precedenza dei tortellini cotti sempre in brodo di castagne. Ne conosco la dolcezza, il conforto, la semplice intensità dei sapori. Funghi e castagne si danno la mano nell'umore del bosco e si amano con passione nel piatto. Non potevi che trovare connubio più perfetto. Un abbraccio, Pat
Grazie Pat, invece da noi il brodo di castagne non è diffuso, anzi credo questa sia stata la prima e unica volta che l'ho trovato in un menù, ma l'ispirazione a prenderlo è servita.
Mai messe le castagne nella zuppa Lara e siccome le adoro con la sensazione che ti trasmettono nelle giornate fredde..cosa che tu hai ben descritto…segno subito!!!
Bellissime foto e ottima ricetta!!
Brava la mia amica!! <3 <3
Roby
Grazie, per le foto stavolta ho impiegato Filippo come aiutante a tenere il pannello per le ombre, grande il mio piccolo grande uomo.
Ciao Lara, non ho mai mangiato le castagne in una zuppa, ma deve essere meravigliosa, calda e confortevole proprio come dici tu!
Anche per me era la prima volta, ed'è tanto buona che mi è rimasta nel cuore quasi 10 anni… non l'avevo mai rifatta solo perché ai bimbi miei le castagne piacciono solo come caldarroste!
Purtroppo ho dovuto abbandonare l'MTC per problemi di tempo e impegni… ma l'idea di preparare delle castagne mi piace molto, anzi penso che a breve sul blog metterò qualcosa sul genere:D bellissima suggestione!
Un bacione cara:*
Grazie cara
la minestra di porcini e castagne è un colpo al cuore… pe ri sapori, per i profumi che posso ben immaginare e per quella consistenza lì che mi ricorda l' acquacotta.
io amo le zuppe, e la stagione autunnale/invernale non conosce altre regole se non quella di coccolarsi con una zuppa fumante di ritorno la sera tardi dal lavoro..
tu sì che mi conosci bene.. : )
bravissima Lara!!!
Grazie Sere, del resto il tema di questa sfida è bellissimo, era inevitabile che riaffiorassero alla mente idee meravigliose. Ne ho viste altre in giro che ucciderei per assaggiare.
Non ho mai mangiato e castagne in questa versione e, a dirla tutta, mi spiace di non riuscire a ritornar nella casetta gialla per recuperarne altre e altri funghi.
Sa di buono, di caldo conforto nelle prime giornate di nebbia….
Bellissima ricetta. Grazie.
Nora
Che favola la casetta gialla, ogni volta che ne parli mi sembra un luogo fuori dal tempo dove ritrovare l'equilibrio, meravigliosa.