Narra la leggenda che Francesco I di Valois, in fuga dalle truppe spagnole, trovasse rifugio in una povera casa contadina vicina a Pavia.
Il re entrando chiese un boccone caldo per ritemprarsi e la povera gente che lì viveva con il poco che aveva in casa imbastì una zuppa, con brodo di borragine, pane raffermo, formaggio e qualche uovo.
Mai avrebbero pensato di colpire tanto il re che, dopo varie vicissitudini, tornato in Francia, chiese ai suoi cuochi di rifare la zuppa identica a come l’aveva mangiata presso i contadini. A la pavoise dunque.
Zuppa Pavese
Come abilmente raccontato da Simona Milani nell’ultimo numero di Taste&More, la cucina lombarda è una cucina fatta di ingredienti poveri e sapori semplici, volta a trarre il massimo da ciò che la terra offriva, e questa zuppa ne è un mirabile esempio. Di realizzazione semplice lascia il palato stupito e a volte, alla ricerca dello stupore nelle cose complesse ci dimentichiamo di quanto possa essere stupefacente la semplicità.
Zuppa pavese
Ingredienti
- 1 lt. di brodo vegetale di borragine
- 4 uova bio
- parmigiano
- pepe
- 4 fette di pane casereccio tostato
Preparazione
- Disponete sul fondo delle ciotole il pane tostato o raffermo, rompete sopra al pane un uovo e versateci a filo dolcemente il brodo bollente.
- Spolverate di parmigiano grattugiato e completate con una macinata di pepe nero.
Note
e correte a leggere il nuovo numero di Taste&More, tutto autunnale.
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ha un aspetto magnifico