Amo il fritto, fritto è buono praticamente tutto, un frittino ben fatto insieme a un aperitivo alcolico sono la degna fine di una brutta giornata, cioè in grado di rimetterti un po’ al mondo!
D’altro canto però devo ammettere che odio friggere, non mi piace l’odore dell’olio che si insinua per tutta casa e servono tre giorni a debellarlo, non mi piace friggere fuori al freddo, non mi piace punto. Ecco perché da questo blog, grandi assenti, sono sempre stati i dolci di carnevale.
Stavolta ho però deciso di provare a fare i crostoli così come li faceva la mia nonna, dunque con fazzolettone in testa, finestra aperta e cappa a bomba, mi sono messa di buzzo buono e vi ripropongo ricetta di sicuro successo e grande soddisfazione.
Crostoli veneti
Equipment
- una padella profonda o uno Wok
Ingredienti
- 500 g farina 00
- 30 g di zucchero semolato
- 3 uova medie
- 20/30 g di strutto
- 1 pizzico di sale
- 30 ml di grappa ( a seconda della grappa che andrete a utilizzare otterrete risultati aromatici diversi)
Per friggere
- 2 lt di olio di arachidi
Per rifinire
- zucchero a velo
Preparazione
- Riunite in una ciotola la farina, lo zucchero, lo strutto (che potete sostituire con il burro, ma una volta si usava lo strutto), le uova e la grappa.
- Impastate con le mani fino o con il gancio della planetaria fino a ottenere un impasto omogeneo ed elastico.
- Dividete il panetto in due /tre parti e stendetele a uno spessore di circa 3 mm.
- Con una rondella dentellata ricavate delle lunghe strisce di impasto larghe 8/9 cm, dividete le strisce in rettangoli e incideteli leggermente sempre con la rotella nel mezzo.
- Fate riscaldare abbondante olio in una padella, portatelo a 180° e fatevi cuocere i crostoli pochi alla volta, rigirandoli ogni tanto, fino a doratura.
- Una volta pronti, scolateli con una schiumarola e adagiateli sulla carta da cucina per eliminare l'olio in eccesso. Fateli raffreddare e spolverateli con abbondante zucchero a velo.