Sembra ci sia una regola aurea che stabilisce quale sia la lunghezza perfetta per i capelli di ognuna di noi, quella che ci dona, quella che ci ringiovanisce e ci rende grintose e sicure di noi e mlto molto fiche… Insomma io sono alta un metro e qualcosina più o meno, viaggio con la scaletta dell’Ikea attaccata alla mano e se devo prendere qualcosa che sta in alto in cucina alla suddetta scaletta è meglio che sostituisca la scala alta a sei gradini, unico caso in Italia negli anni 70 in cui la figlia non ha superato i genitori ma è rimasta addirittura più bassa della madre.
Di conseguenza credo che la lunghezza che più mi dona sia quella che stà a metà tra le spalle e le orecchie ma si sà, sono una zuccona, e ho deciso che per una volta nella vita voglio avere dei lunghi capelli, prima di arrivare ai 50 anni che poi sembra che non stia bene farli crescere troppo che invecchia, e quindi in questa estate torrida ho una coltre di lunghi capelli (per me) che mi poggia sulle spalle, aumentando la mia temperatura corporea di almeno 10°, per questo sono alla ricerca di piatti freddi che non necessitino né di forno né di fornello, ed ecco perché ho deciso di riproporre questo Gazpacho Bianco, perché dopo averlo fatto per Mag About Food, l’ho rifatto una volta e poi ancora, e ancora e ancora…
Fa parte della dotazione estiva dei piatti che non hanno bisogno di cottura, ma solo di un ottimo frullatore, considerate le ondate di caldo passate e a venire, direi che già solo il concetto di base mi appassiona.
Mandorle, pane ammollato e un acidula uva dolce sono gli ingredienti di questa ricca e saporita zuppa fredda che va ad arricchire le mie proposte per le creme fredde estive e che può anche essere servita in piccoli bicchierini con uno spiedo di acini d’uva in versione finger, magari con un ricciolo di zeste di limone a decorare la superficie.
Se vi va di vedere la ricetta originale insieme alle tantissime altre versioni proposte vi consiglio di fare un salto QUI
Gazpacho bianco
Ingredienti
- 85 g di pane bianco senza crosta tagliato a cubetti
- 500 ml acqua ghiacciata
- 250 g di mandorle intere spellate
- 1 spicchio d’aglio finemente tritati la ricetta originale ne prevede 6 ma francamente sono troppi
- 3 cucchiai d’olio d’oliva
- 3 cucchiai di aceto balsamico bianco
- sale e pepe macinato fresco
- 150 g di uva bianca senza semi
Preparazione
- Ammollate il pane nell’acqua ghiacciata per 10 minuti.
- Mettete le mandorlein un buon frullatore e iniziate a frullare fino a renderle una polvere il più fine possibile.
- Aggiungete alla polvere 3 cucchiai d’acqua fredda e frullate fino ad ottenere una pasta.
- Togliete il pane dall’acqua e conservatela, aggiungetelo alla pasta di mandorle insieme all’aglio e frullate ancora.
- Con il frullatore in azione aggiungete gradualmente l’acqua di ammollo del pane nella quale avrete miscelato l’olio. Continuate a frullare fino a che il composto non risulti liscio.
- Aggiungete il balsamico bianco, il sale e il pepe fresco macinato.
- Per servire riempite le ciotole con la zuppa e aggiungete l'uva bianca senza semi sopra, una spruzzatina d’olio e se vi piace un'altra macinata di pepe fresco.
2 commenti
molto interessante questa crema fredda, me la salvo…
Io sarò vecchia ormai, ed anche super pigra, ma ho dato una tagliata ai capelli che…basta, preferisco il corto, moooolto corto, così da gestirlo in un lampo 😉
Baciotti e buona estate
ma ti voglio vedere… me la mandi una fotina? starai benissimo