Periodaccio ragazzi, non so voi ma per me, periodaccio! Stò lavorando troppo e per troppo tempo e questo non mi lascia il tempo di poter dedicare i giusti spazi alle cose che amo. La scorsa settimana per esempio ero nel mezzo del delirio pre visita ispettiva ISO e tutto l’ufficio era per aria, la mia scrivania in particolare era sepolta da una mole Antonelliana cartacea, giusto per dirvi quanto siamo vicini al paper-less.
Quindi il mercoledì sera, oramai sull’orlo di un baratro di stanchezza che mi vedeva in prossima caduta libera, sono passata al supermercato in corsa per mettere insieme due bistecche con una busta di insalata (già lavata please!!!!) e dare una parvenza commestibile all’idea di cena, e lì, dal banco del pesce, mi guardano non una, ma ben due tipologie di triglie! Le triglie per l’MTC,
le triglie che pensavo di dovermi andare a pescare tanto le avevo cercate nei giorni scorsi, le triglie che non potevo lasciare lì e che dovevo comprare assolutamente e pure preparare subito.
Insomma, ecco che la mia cena da 10 minuti massimo si è trasformata nella realizzazione di un’idea che covava da giorni sotto la cenere.
le Triglie croccanti ai pistacchi su gelée di limone e fragole
Un’idea semplice che nella mia mente doveva dare corso a un piatto estivissimo e delicato. Sperando che vi piaccia e che non sia banale, questa la mia proposta per L’MTC Mistery Cloche!
Gradimento del piatto? Il tredicenne ha commentati che la fatica di spinarle non valeva la pena, il 9enne più o meno si è appaiato al fratello e si è mangiato solo la gelèe, il marito ha gradito molto dicendo che il piatto era insolito e delicato e si è spazzolato anche la porzione del novenne (fortunatamente avevo fatto qualche gelèe in più nel caso si rompessero durante la sformatura), mentre casualmente di passaggio c’era un’amico che si è accomodato per un assaggio e si è decisamente fermato per cena profondendosi in lodi. Lo considererei un successo!
Triglie croccanti ai pistacchi su gelèe di limone e fragole
Ingredienti
- 800 g triglie di fango
- 80 g pistacchi
- 30 g panko
- 10 ff basilico
- 1 pizzico sale
- buccia grattugiata di un limone
- 4 CC olio extravergine + altro per condire
per la gelèe
- 200 ml succo di fragole estratto
- 100 ml succo di limone
- 1 CC zucchero di canna
- 1 g agar agar
Preparazione
Gelèe
- Filtrate il succo estratto fresco delle fragole e il succo del limone, aggiungetevi il pizzico di sale e lo zucchero, portate a bollore e scioglietevi l'agar agar, fate bollire 3 minuti e mettete in piccoli stampi quadrati. Fate rassodare in frigo per circa 1 ora.
Triglie
- Tritate con l'aiuto di un robot i pistacchi e le foglie di basilico non troppo finemente, riuniteli insieme al panko, alla buccia grattugiata di lmone e al sale in una ciotola media, mescolate bene, unite l'olio e mescolate ancora.
- Lavate bene le triglie che avrete eviscerato, schiacciatele bene dentro al composto, disponetele su una teglia foderata di carta forno e condite con un filo d'olio extra e infornate a 200° ventilato per 15/20 minuti o comunque fino a doratura della crosta.
Impiattamento
- Sformate la gelèe sul piatto e disponetevi sopra 3/4 triglie per persona, condite con un filo extra di olio
4 commenti
Fino a relativamente pochi anni fa odiavo pure io le triglie in ragione della quantità spropositata di lische che contengono, motivo per cui capisco alla perfezione i tuoi figli.
Ti faccio tanto di cappello perché, pur essendo già stata ammessa in classe, ti sei voluta cimentare nonostante la stanchezza da lavoro. Peccato per il panko che ti mette fuori gara, ma io un bel piatto di queste belle trigliette me lo gusterei più che volentieri!
Un beso.
Grazie Mapi, in effetti la concentrazione non era al massimo, in realtà più che volermi cimentare nonostante l’ammissione c’è una sottile diversitudine che mi porta a partecipare. Diciamo che forse, proprio in ragione della mole lavorativa mi serve una via di fuga da quelle che sono le incombenze quotidiane e quando comincio a pensare all’mtc cambio regione mentale, da obbligo passiamo a funzone, quindi al di là di tutto anche se forse sarebbe stato meglio non partecipare, visti i risultati, io l’ho fatto lo stesso, una specie di autoterapia, hahahahahaa
Ma quanto le sgranocchierei volentieri, non hai idea!
grazie Anna Laura, quando vuoi