Forse non tutti lo sapete ma da 5 anni oramai, tra le varie vicissitudini scolastiche che affronto annualmente c’è anche quella della rappresentanza di classe. Un impegno che affronto volentieri perché mi dà modo di essere aggiornata in tempo reale sulle iniziative scolastiche e su ciò che accade nel dietro le quinte. Non è una carica di grossissima responsabilità, non ha alcun potere decisionale e a dirla tutta si risolve nel partecipare a qualche riunione, fare da ponte tra i genitori e le maestre e raccogliere soldi per le varie iniziative (cosa nella quale vengo peraltro coadiuvata da un paio di mamme molto più presenti di me fuori da scuola). Ho maturato questa idea dopo che, passati i 3 anni di scuola materna, mi ero decisamente stancata dei “sentito dire” dei “lo sai che” dei “Ma sai quello che hanno deciso all’ultimo consiglio?” e di tutti quei pettegolezzi esterno scuola che di veritiero di solito non hanno manco la lega di cui sono fatti.
In questi 5 anni ho avuto modo di conoscere la nostra preside, una donna semplice pacata e molto pratica che a dirla tutta sul piano umano mi piace molto, ha un buon problem solving e un buon modo di affrontare tutte le varie “emergenze” che si verificano a scuola, forse a livello di intraprendenza potrebbe fare di più, ma la perfezione non esiste né in cielo né in terra, quindi non mi lamento. Ma ho avuto soprattutto modo di conoscere i “GENITORI”, categoria della quale faccio parte e che mi lascia perplessa ogni giorno per il grado di ottusità che riesco a vedere raggiunto ogni giorno. Siamo purtroppo sempre i primi detrattori dell’istituto di cui facciamo parte, perché laddove lo stato non arriva noi ci facciamo pregio di non dare nulla, di fatto togliendo opportunità ai bambini, unici a rimetterci. E inoltre se abbiamo l’opportunità di raccogliere qualche soldo guai a lasciarlo alla scuola o a donare del materiale che sia utile per tutti i bambini, NO! Meglio spenderli per riempire le maestre di ogni inutile cavolata sia presente sul mercato, dallo spargi essenza al gioiello di bigiotteria alla candela profumata, il tutto perché sia mai che possa qualche altro bambino godere dei frutti dei nostri sforzi, o i nostri o non se ne fa nulla! E io mi chiedo cosa mai vogliamo insegnare ai nostri figli se siamo i primi a pensare sempre al MIO. Come facciamo a farli crescere in un mondo migliore, a dire loro che l’intraprendenza è un valore e che la generosità è un pilastro dell’umanità?
Meglio pensare ad altro va, e facciamolo con un carpaccio che ancora per qualche giorno potrà allietare le nostre tavole, prima che finisca la stagione degli asparagi.
Carpaccio fragole e asparagi
Ingredienti
- 400 g di carpaccio di manzo
- 4 asparagi verdi grandi
- 14 fragole grandi
- 2 cucchiai di olio EVO
- mezzo limone
- aceto balsamico
- sale
- pepe
- limone
Preparazione
- Disponete il carpaccio nei piatti.
- Centrifugate 6 fragole ricavandone il succo e raccoglietelo in una ciotolina, aggiungete l’olio, il sale, il pepe e il succo di mezzo limone, emulsionate e mettete da parte.
- Pelate la parte finale e dura degli asparagi e con l’aiuto di una mandolina ricavatene tante fettine longitudinali.
- Tagliate le restanti fragole a fettine sottili.
- Disponete i gambi degli asparagi e le fettine di fragole sopra agli asparagi, irrorate con la vinaigrette alle fragole e qualche goccia di aceto balsamico
ovviamente anche tra le pagine di Taste&More
15 commenti
Una ricetta molto interessante per abbinamento originale fragola e asparagi
Ma che meraviglia??? Piatto semplice ma ricco di sapori, freschi e gustosi!
Le foto e la presentazione sono stupende, complimenti!
unospicchiodimelone!
Grazie mille e piacere di conoscerti
Ho fatto la rappresentante di classe alle elementari, e….basta, alle medie me ne sono fuggita a gambe levate! E sai perché?! Per i genitori…e ho detto tutto.
Questo carpaccio lo devo provare quanto prima, è intrigante nella sua semplicità….
Un grande abbraccio cara, e….d’accordo con te al mille per mille, hai tutta la mia comprensione e solidarietà.
grazie Simo, ti abbraccio forte
Dovrebbero esserci molti più genitori come te cara Lara, mia sorella vive le tue stesse perplessità…
Una ricetta elegante e sfiziosa, mi è venuta l’acquolina ^_^
Un abbraccio
contraccambio l’abbraccio e sono solidale con tua sorella, povere noi… hahaha
Bella mia…sapessi, anche in questo caso come ti capisco, ti accenno solo che lo scorso anno sono passata impopolare tra le mamme di mio figlio maggiore, per aver detto no al “pensierino” di fine anno che consisteva in un tablet (!!!!) per ciascuna insegnate. Quando sarcastica ho provato a dire – per la fine delle elementari cosa regaliamo? una Ferrari?? – sono stata tacciata di tirchieria e insofferenza…Da allora mi sono ritirata in un sano mutismo!
Non è che ti andrebbe di venir a rappresentare anche la classe di mio figlio??
Ahahahah scherzi a parte, mi hai dato un’ottima idea per una cenetta che devo allestire a brevissimo: sono certa che col tuo carpaccio sarà tutto perfetto. Ti abbraccio
hahahahahah, nel mio mondo ideale dovremmo vivere tutte vicine noi menti affini e allora sarebbe davvero divertente fare la rappresentante di classe.
Io adoro questo genere di piatti. Sono freschi, leggeri e regalano l’armonia dei colori…
Complimenti cara! Un abbraccio e buona settimana a te :)))
grazie davvero, contraccambio e un abbraccio
Io non ho ancora figli quindi non vivo direttamente l’ambiente della scuola, ma conosco alcune mamme che per fortuna la pensano come te, il che mi fa ben sperare. Non sono una grande amante del carpaccio, ma il tuo abbinamento con fragole e asparagi lo trovo davvero intrigante. Buona giornata!
è vero, poche ma ci siamo dai, speriamo bene per il futuro è che mi piacerebbe così tanto dare ai miei figli un futuro migliore
mi trovo in accordo su molte cose, non ultima la ricetta davvero fresca e piacevole
ti ringrazio